I bonus non mancano mai. Neanche nel 2024. Sono in totale in arrivo 2,13 miliardi per bonus e incentivi nel nuovo anno, come ricordato da Assoutenti. Che fornisce, inoltre, una mappa di tutti gli interventi del 2024. Vediamo quali sono tutti i bonus nuovi, confermati o rinnovati dal governo Meloni.
Tutti i bonus del 2024: dalle mamme lavoratrici alla carta Dedicata a te
Uno dei primi bonus è quello per le mamme lavoratrici, che consiste in una decontribuzione per circa 800mila lavoratrici madri che porterà un vantaggio retributivo fino a 1.700 euro l’anno. Il suo costo è stimato in 570 milioni di euro.
Rinnovo, invece, per la carta Dedicata a te, la cosiddetta Social card: parliamo di un contributo, introdotto dal governo Meloni nel 2023, destinato ai cittadini con un Isee inferiore ai 15mila euro e si può utilizzare per l’acquisto di beni alimentari e di prima necessità. Per questo bonus sono stati stanziati 600 milioni di euro.
Collegato alla Social card c’è anche il bonus trasporti, ovvero un contributo da 60 euro per l’acquisto di abbonamenti a mezzi pubblici del trasporto locale: è riservato ai cittadini con Isee inferiore ai 15mila euro e, proprio, ai possessori della Social card. I fondi rientrano quindi tra quelli stanziati per la carta Dedicata a te.
Tutti gli altri incentivi, dall’asilo nido a bollette e psicologo
Per il 2024 è previsto anche il bonus asili nido, un incentivo fino a un massimo di 3.600 euro per i nuclei familiari con al loro interno un minore di 10 anni e un Isee non superiore a 40mila euro, per gli asili nido, pubblici e privati, e per forme di supporto domiciliare destinate a bambini con meno di tre anni affetti da gravi patologie croniche. I fondi stanziati sono pari a 240 milioni di euro.
Resta, per i primi tre mesi del 2024, il contributo straordinario sulle bollette della luce: un incentivo che spetta soltanto ai titolari di Bonus sociale elettrico per disagio economico. L’importo varia in base al numero di componenti del nucleo e i fondi stanziati sono pari a 200 milioni.
Conferma, ma con solamente un fondo da 8 milioni di euro, per il bonus psicologo: si tratta di un sussidio fino a un massimo di 1.500 euro destinato ai cittadini con Isee non superiore ai 50mila euro. C’è poi la Carta cultura, affiancata dalla Carta del merito: entrambe hanno un valore da 500 euro e sono cumulabili. La prima è legata al reddito (massimo 35mila euro di Isee), la seconda al raggiungimento del voto massimo (100) all’esame di maturità. I fondi stanziati corrispondono a 190 milioni di euro.
I bonus legati alla casa
Ci sono poi una serie di bonus legati all’abitazione. Non ci sarà più il bonus mutui under 36, rimpiazzato soltanto dalla garanzia pubblica fino all’80% riservata ai cittadini sotto i 36 anni con Isee non superiore ai 40mila euro che chiedono un finanziamento per l’acquisto della prima casa. I fondi sono pari a 282 milioni. C’è poi il bonus colonnine di ricarica: un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli elettrici e il limite massimo è di 1.500 euro per gli utenti privati e di 6mila euro per gli edifici condominiali. Per questo bonus i fondi sono pari a 40 milioni.
Confermati o modificati alcuni bonus edilizi: il Superbonus esisterà al 70%, ma solo per i condomini. C’è poi il Sismabonus al 50% per una spesa massima di 96mila euro, con detrazione che sale al 70% o all’80% se si ottiene una riduzione del rischio sismico di una o due classi. Resta anche l’Ecobonus, la detrazione del 50% delle spese fino a 60mila euro per la sostituzione di serramenti e infissi, oltre a schermature solari o caldaie. Confermato anche il bonus mobili, ma la detrazione al 50% vale solo per spese fino a 5mila euro per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici.