L’attacco è avvenuto ieri sera durante un ricevimento di matrimonio nella città turca di Gaziantep, vicino al confine con la Siria, e, secondo quanto afferma il presidente turco Erdogan e scrive su Twitter Samil Tayyar, deputato del partito al governo Akp, si tratterebbe di un “attacco legato all’Isis“. Si tratta del quarto attentato in Turchia negli ultimi 20 giorni. E ora, tragicamente, si contano i morti. È salito a 50 il numero delle vittime dell’attentato suicida in Turchia che ha provocato anche il ferimento di oltre 70 feriti.
Fonti della sicurezza riferiscono che il kamikaze si è fatto esplodere nel momento in cui gli invitati alla celebrazione nuziale sono scesi in strada per continuare i festeggiamenti. “Condanniamo questo attacco terroristico crudele – si legge in una nota diffusa dal governo provinciale di Gaziantep – e chiediamo la misericordia diDio per coloro che hanno perso la vita e un rapido recupero per i feriti”.
Il presidente Recep Tayyip Erdogan in una nota ufficiale, ha sottolineato che “non c’è alcuna differenza” tra questa ultima strage e “il tentato golpe del 15 luglio“, che ha causato la morte di 240 persone ed è stato commesso e promosso da simpatizzanti di Fethullah Gulen”. “Non prevarrà chi cerca di schiacciare la Turchia provocando la popolazione nella sua sensibilità etnica e religiosa”. Erdogan ha poi messo sullo stesso piano il Pkk, l’organizzazione di Fethullah Gulen e l’Isis, indicando quest’ultimo come “probabile responsabile dell’attentato a Gaziantep”.