Il presidente tunisino, Kais Saied, rompe con l’Ue dopo il patto tanto voluto dalla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, e dalla presidente della Commissione europea, Ursula von de Leyen. “La Tunisia, che accetta la cooperazione, non accetta la carità né l’elemosina: il nostro Paese e la nostra gente non vogliono pietà, ma esigono rispetto”, si legge in un comunicato della presidenza tunisina.
Tunisia, Saied contro l’Ue: “Basta elemosina”
Il presidente Saied parla dei rapporti tra Tunisia e Ue e spiega che Tunisi “respinge quanto annunciato nei giorni scorsi dall’Ue, non per l’importo in questione, perché tutta la ricchezza del mondo non vale un grammo della nostra sovranità, ma perché la proposta contraddice il memorandum d’intesa firmato a Tunisi nello spirito che ha prevalso alla conferenza di Roma dello scorso luglio”.
Saied ha espresso il rifiuto del suo Paese per l’annuncio fatto negli scorsi giorni dall’Ue non per la somma offerta, ma “perché questa proposta contraddice il protocollo d’intesa firmato in Tunisia e lo spirito che ha prevalso durante la Conferenza di Roma del luglio 2022, avviata da Tunisia e Italia”.
Il comunicato prosegue: “La Tunisia, come molti altri paesi, ha sofferto a causa dell’attuale sistema globale e non vuole esserne nuovamente vittima, così come non lo vogliono i paesi da cui provengono queste ondate migratorie”.