Trump sente la vittoria in tasca e per Politico pensa di bloccare la condivisione di informazioni di intelligence con la Nato

Trump sente la vittoria in tasca e per Politico pensa di bloccare la condivisione di informazioni di intelligence con la Nato

Trump sente la vittoria in tasca e per Politico pensa di bloccare la condivisione di informazioni di intelligence con la Nato

Donald Trump sente sempre più vicino il suo ritorno alla Casa Bianca e sta già pensando a come rivoluzionare la politica degli Stati Uniti. Tra i primi provvedimenti che il tycoon intenderebbe prendere c’è la più che probabile riduzione della condivisione dell’informazioni di intelligence con i membri della NATO. A riferirlo sono tre funzionari di diversi Paesi europei e uno della Nato, informati dei piani e citati da Politico.

Si tratterebbe di un piano più ampio per ridurre il sostegno alla Nato da parte degli Stati uniti in caso di rielezione di Trump, hanno spiegato i consiglieri del miliardario. I funzionari hanno affermato di aver appreso dell’ipotesi durante le discussioni con i consiglieri del candidato repubblicano alle presidenziali, sui piani più ampi per ridurre il coinvolgimento degli Stati Uniti con la NATO.

“È l’intelligence americana che ha contribuito a convincere molti paesi della NATO che Putin era deciso a invadere l’Ucraina”, ha detto un funzionario europeo spiegando quanto le informazioni americane siano vitali su questo fronte. “Alcuni Paesi non credevano che la Russia avesse le capacità per condurre una campagna militare di successo”.

Trump sente la vittoria in tasca e per Politico pensa di bloccare la condivisione di informazioni di intelligence con la Nato

Ridurre la condivisione dell’intelligence statunitense potrebbe ridurre la capacità dell’Europa di resistere a un’invasione russa, nel caso in cui il presidente russo Vladimir Putin decidesse di espandere le operazioni militari nel continente oltre l’Ucraina, ha affermato un alto funzionario statunitense. Proprio per questo il presidente Joe Biden aveva ampliato la quantità di informazioni condivise dagli Stati Uniti, in particolare relative alla Russia, con gli alleati stranieri.

I funzionari europei hanno affermato che non è chiaro se l’amministrazione Trump stia valutando la possibilità di tornare al precedente livello di condivisione delle informazioni o di ridurla ulteriormente.