Trump molla Zelensky, l’Unione europea no. Ursula si mette l’elmetto e annuncia che giovedì presenterà “un piano europeo di riarmo”

Trump molla Zelensky, l'Unione europea no. Ursula si mette l'elmetto e annuncia che giovedì presenterà "un piano europeo di riarmo"

Trump molla Zelensky, l’Unione europea no. Ursula si mette l’elmetto e annuncia che giovedì presenterà “un piano europeo di riarmo”

Dopo la lite in mondovisione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky che sembra preannunciare il disimpegno americano dall’Ucraina, Ursula von der Leyen annuncia che il supporto a Kiev proseguirà “finché sarà necessario” e che giovedì presenterà al Consiglio europeo un “piano completo” su come riarmare l’Europa. L’annuncio segue il summit di Londra, promosso da Keir Starmer, in cui Regno Unito e UE hanno cercato un’intesa per garantire il supporto militare all’Ucraina, anche nell’eventualità che Washington si defili.

Parlando dell’incontro, von der Leyen ha dichiarato: “È stata una discussione molto buona e franca. Fondamentalmente, abbiamo parlato di tutto ciò che riguarda la pace e la forza. Naturalmente, le garanzie di sicurezza sono di massima importanza per l’Ucraina, ma abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza complete. Questo implica che dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza, dotandola dei mezzi necessari per rafforzarsi e proteggersi, sia dal punto di vista economico che militare”.

“In sostanza,” aggiunge von der Leyen, “si tratta di trasformare l’Ucraina in un porcospino d’acciaio, indigeribile per eventuali invasori. Pertanto, l’attenzione non è rivolta solo all’approvvigionamento militare, ma anche, ad esempio, alla sicurezza del sistema energetico e alla costruzione di un Paese forte e resiliente nel lungo periodo”, ha affermato la presidente della Commissione UE. Ha inoltre sottolineato di aver portato al tavolo di Londra l’urgenza di “riarmare l’Europa”, annunciando che il 6 marzo presenterà “un piano completo su come riarmare l’Europa” in occasione del Consiglio europeo.

Trump molla Zelensky, l’Unione europea no. Ursula si mette l’elmetto e annuncia che giovedì presenterà “un piano europeo di riarmo”

La presidente della Commissione ha ribadito che l’Europa dovrà affrontare “un’impennata nella difesa”, aumentando “massicciamente la spesa per la difesa”. Per questo sarà necessario “un piano chiaro e ambizioso da parte dell’Unione Europea, sia per gli Stati membri che per le iniziative comuni, come gli scudi aerei avanzati”. Von der Leyen ha insistito sulla necessità di “un approccio europeo condiviso” e di creare “uno spazio fiscale più ampio per sostenere questo aumento della spesa militare”.

Ha inoltre sottolineato che tutti gli Stati membri hanno compreso che, dopo anni di sottoinvestimenti, è ora essenziale incrementare in modo significativo gli investimenti nella difesa per un periodo prolungato. “È una questione di sicurezza per l’Unione Europea e, nell’attuale contesto geostrategico, dobbiamo prepararci al peggio intensificando le nostre difese”, ha affermato.

Per quanto riguarda i rapporti con gli Stati Uniti di Donald Trump, dopo la clamorosa rottura in diretta tra il presidente USA e il leader ucraino Volodymyr Zelensky, von der Leyen ha dichiarato di voler portare a Washington un messaggio chiaro: “Siamo pronti, insieme a voi, a difendere la democrazia, a sostenere il principio secondo cui esiste uno stato di diritto che vieta di invadere o intimidire i vicini o di modificare i confini con la forza. È nel nostro interesse comune prevenire future guerre, rendendo ben chiaro che queste regole contano e che le democrazie le difendono”.

 

 

Dopo la lite in mondovisione tra Donald Trump e Volodymyr Zelensky, che sembra preannunciare il disimpegno americano dall’Ucraina, Ursula von der Leyen annuncia che il supporto a Kiev proseguirà “finché sarà necessario” e che giovedì presenterà al Consiglio europeo un “piano completo” su come riarmare l’Europa. L’annuncio segue il summit di Londra, promosso da Keir Starmer, in cui Regno Unito e UE hanno cercato un’intesa per garantire il supporto militare all’Ucraina, anche nell’eventualità che Washington si defili.

Parlando dell’incontro, von der Leyen ha dichiarato: “È stata una discussione molto buona e franca. Fondamentalmente, abbiamo parlato di tutto ciò che riguarda la pace e la forza. Naturalmente, le garanzie di sicurezza sono di massima importanza per l’Ucraina, ma abbiamo bisogno di garanzie di sicurezza complete. Questo implica che dobbiamo mettere l’Ucraina in una posizione di forza, dotandola dei mezzi necessari per rafforzarsi e proteggersi, sia dal punto di vista economico che militare”.

“In sostanza,” aggiunge von der Leyen, “si tratta di trasformare l’Ucraina in un porcospino d’acciaio, indigeribile per eventuali invasori. Pertanto, l’attenzione non è rivolta solo all’approvvigionamento militare, ma anche, ad esempio, alla sicurezza del sistema energetico e alla costruzione di un Paese forte e resiliente nel lungo periodo”, ha affermato la presidente della Commissione UE. Ha inoltre sottolineato di aver portato al tavolo di Londra l’urgenza di “riarmare l’Europa”, annunciando che il 6 marzo presenterà “un piano completo su come riarmare l’Europa” in occasione del Consiglio europeo.

Trump scarica Zelensky, l’Unione Europea no