Un blitz in Corea del Nord simile a quello compiuto in Siria. Il presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, è intenzionato a colpire il regime di Pyongyang per impedire la realizzazione della bomba atomica da parte del dittatore Kim jong-un. La notizia è stata lanciata dalla Nbc, citando fonti dell’intelligence americana. L’operazione dovrebbe scattare dopo il test che la Nordcorea ha in programma nel fine settimana. C’è anche l’ipotesi di un attacco preventivo per impedire addirittura lo svolgimento dell’esercitazione militare.
Per Trump sarebbe la terza prova muscolare in pochi giorni: dopo l’attacco al deposito di armi chimiche in Siria e lo sganciamento della super bomba in Afghanistan, ci sarebbe il lancio di missili verso Pyongyang. Il numero uno della Casa Bianca non aveva fatto mistero di poter agire anche senza il consenso della Cina, che resta il principale alleato e partner di Kim jong-un, nonostante Pechino abbia più volte intimato al dittatore di non avanzare il programma nucleare.
D’altra parte alcuni funzionati della Difesa americana hanno teso a minimizzare la situazione, usando un linguaggio più diplomatico: “Tutte le opzioni sono al vaglio dei vertici militari e che comunque non è possibile anticipare o discutere eventuali future operazioni relative agli scenari che si possono profilare in Corea”.