Donald Trump ha festeggiato i suoi 100 giorni alla Casa Bianca. E il presidente statunitense ha promesso di proseguire così come ha iniziato il mandato: “Il mondo ha già capito il messaggio. Le esigenze dei cittadini americani sono al primo posto: entrerà nel Paese solo chi lo ama”, ha spiegato nel discorso ad Harrisburg, in Pennsylvania, dove ha deciso di celebrare la data simbolica, garantendo che il muro con il Messico “lo avrete”. Nel corso dell’intervento ha ribadito l’obiettivo di rivedere l’accordo sul clima sul contenimento delle emissioni inquinanti, firmato da Barack Obama: “Presto prenderò una grande decisione, non possiamo accettarlo così com’è”.
Trump ha anche rilanciato la sua sfida al terrorismo jihadista. “Non ci fermeremo finché l’Isis non sarà distrutto e i terroristi islamici radicali li terremo ben lontani dal nostro Paese”, ha scandito. Un accenno è arrivato anche sulla questione della Nord Corea con l’ennesimo complimento alla Cina: “Ci sta aiutando, è una grande cosa. E Xi è un brav’uomo”. Infine, la solita stoccata ai media, etichettati come “una disgrazia, fabbrica di fake news” perché “falsi e disonesti”.
L’attacco ha comunque provocato una reazione: “Non siamo fake news, e non siamo il nemico del popolo americano. Un attacco a noi è un attacco a tutti gli americani”, ha affermato Jeff Mason, presidente dell’associazione dei corrispondenti della Casa Bianca.