Trivelle e nucleare non fermeranno l’aumento delle bollette. Dal M5S una mozione con 27 azioni per un nuovo modello energetico. “Le fonti rinnovabili irragionevolmente ostacolate”

Il M5S per fare fronte all'aumento delle bollette ha presentato al Senato una mozione con 27 azioni per un nuovo modello energetico.

Trivelle e nucleare non fermeranno l’aumento delle bollette. Dal M5S una mozione con 27 azioni per un nuovo modello energetico. “Le fonti rinnovabili irragionevolmente ostacolate”

“Stiamo pagando carissimo le scelte sbagliate degli anni passati che ci hanno legato alle fonti fossili, al petrolio e al gas. Ora dobbiamo liberarci da questo cappio al collo e puntare alla transizione energetica come a una grande opportunità”. È quanto afferma in una nota il presidente della commissione Industria del Senato e coordinatore del comitato Transizione Ecologica del M5S, Gianni Pietro Girotto a proposito dell’aumento delle bollette di gas e luce.

Trivelle e nucleare sono una falsa soluzione contro l’aumento delle bollette di luce e gas

“Va riformato e completato il mercato energetico – aggiunto l’esponente pentastellato -, ancora strutturato per il vecchio modello fossile, e ripensata la fiscalità, per ridistribuire equamente i sacrifici e i vantaggi. Vanno liberate le fonti rinnovabili, che rimangono la migliore soluzione, da una serie di ostacoli irragionevoli. Dobbiamo poi accelerare su autoproduzione, autoconsumo ed efficientamento energetico e rafforzare le comunità energetiche, sia nel settore privato che in quello pubblico, sfruttando i tanti fondi a disposizione. Tutti questi temi sono inclusi in una mozione che ho appena depositato, sottoscritta da tutto il Gruppo M5S al Senato. Si tratta di una ‘cassetta degli attrezzi’: un manifesto verso un nuovo modello energetico efficiente, sicuro e democratico”.

“I 27 impegni che chiediamo al Governo attraverso la mozione – scrive ancora Girotto -, che è frutto di proficue interlocuzioni avute con imprese, i consumatori ed enti territoriali, rappresentano interventi concreti, strutturali e finanziari, con effetti immediati nel breve e lungo periodo, che mettiamo a disposizione del Governo affinché ne faccia tesoro nella messa a punto del nuovo decreto contro il caro energia. L’attuale incremento dei costi è dovuto a un’ancora troppo forte dipendenza dalle fonti fossili e a speculazioni sui profitti legati ai mercati dell’energia”.

“Le fonti rinnovabili – aggiunge il senatore M5S -, che rappresentano la vera e definitiva soluzione, sono ancora irragionevolmente ostacolate. Se al momento la priorità è recuperare le risorse per calmierare i prezzi delle bollette per cittadini e imprese, in attesa di misure strutturali, è il caso di andarle a recuperare anche da chi in questa emergenza sta godendo di extra-profitti. Continuare a proporre trivelle e nucleare di nuova generazione è una falsa soluzione che non tiene conto né dei tempi né dei costi reali. Non dimentichiamoci che è la stessa Commissione europea a chiederci di premere l’acceleratore verso una transizione all’energia pulita come migliore assicurazione contro le crisi dei prezzi, come quella che l’UE si trova ad affrontare oggi”.

Perseverare con l’attuale modello energetico, secondo il presidente della commissione Industria del Senato, “sarà un diabolico bagno di sangue, non il contrario”. “Avere chiaro cosa possiamo fare e quali strumenti abbiamo a disposizione – conclude Girotto – , è il primo passo per iniziare a farlo. Utilizzarli significa non solo ridurre i costi delle bollette, ma anche aumentare l’autonomia energetica di famiglie e imprese, affrancarci concretamente dalle fossili, rispettare in pieno gli obiettivi climatici, combattere la povertà energetica e alimentare un circolo virtuoso di lavoro sostenibile che protegge l’ambiente, noi stessi e le future generazioni”.

“La mozione depositata dal presidente Girotto in tema di energia, firmata da tutto il gruppo del Movimento 5 stelle Senato – afferma la capogruppo M5s al Senato, Mariolina Castellone -, è un vademecum importante per il Governo in vista delle prossime azioni da mettere in atto per arginare il caro-bollette. Il testo, suddiviso in 27 punti, prevede una lunga serie di proposte per famiglie e imprese, in questa fase sottoposte a pesantissimi aggravi di costi. Meccanismi di fiscalità agevolata e di ‘electricity release’ per aumentare i rifornimenti da fonti rinnovabili, un fondo di solidarietà creato con delle trattenute sugli extraprofitti di produttori e distributori, interventi per supportare le comunità energetiche ed incentivi per le fonti di energia sostenibili. La demagogia di chi chiede che l’Italia torni a estrarre più gas, autorizzando nuove trivellazioni, non può essere la soluzione. Con questa mozione iniziamo a formulare un nuovo modello energetico, proiettato al futuro”.