Che non sia un buon momento per il palazzo di giustizia di Milano è evidente a tutti. Mentre ancora riecheggia il caso Amara per i corridoi di via Freguglia, 1 (nonostante l’assoluzione del PM Paolo Storari), arrivano le dimissioni del Presidente del Tribunale Roberto Bichi (a sinistra nella foto, accanto all’ex Procuratore di Milano Francesco Greco). Proprio ora che Milano è anche sprovvista di un Procuratore della Repubblica.
Le dimissioni del Presidente del Tribunale di Milano
Avranno effetto dal 1 maggio 2022 la dimissione del Presidente del Tribunale di Milano, Roberto Bichi, dal suo ufficio. E chissà se per allora il CSM avrà nominato almeno il nuovo Procuratore, altrimenti il palazzo di giustizia milanese rischia di restare senza due delle sue più alte cariche.
Non sono ancora note le motivazioni delle dimissioni di Roberto Bichi da Presidente del Tribunale e nulla lascerebbe ricondurre al difficile clima di guerra fra i magistrati in forze al capoluogo lombardo in questi ultimi mesi. Anche se è difficile escludere categoricamente che l’aria pesante che si respirava in via Freguglia da ormai troppi mesi possa aver contribuito alla scelta di Bichi di anticipare, seppur di qualche mese, le proprie dimissioni.
Roberto Bichi
Roberto Bichi, Presidente del Tribunale di Milano (dove già era Presidente di Sezione) dal 2015, avrebbe raggiunto il limite di età dei 70 anni ad agosto del 2022.
Bichi è infatti nato ad Arezzo il 17 agosto del 1952 ed è in Magistratura dal 1979. Dal ’99 è stato Consigliere della Corte d’appello, dal 2007 presidente della terza sezione civile del Tribunale di Milano e, successivamente alla dimissioni di Livia Pomodoro, facente funzioni come Presidente del Tribunale, fino alla nomina ufficiale.
Dopo 43 anni di servizio, lascia la Magistratura in uno dei suoi momenti più difficili, soprattutto a Milano.