Tredicesima più alta, quest’anno cresce l’importo della busta paga natalizia: ecco perché e chi ci guadagna

Nel 2024 l'importo della tredicesima in Italia sarà più alto del 7,8% rispetto allo scorso anno: ecco per quali ragioni e chi ci guadagna.

Tredicesima più alta, quest’anno cresce l’importo della busta paga natalizia: ecco perché e chi ci guadagna

La tredicesima si fa più pesante. Buone notizie per i lavoratori dipendenti e i pensionati che a dicembre riceveranno la gratifica natalizia e che quest’anno avrà un impatto maggiore in busta paga. Il totale erogato ammonterà infatti a circa 51,3 miliardi, ovvero il 7,8% in più rispetto allo scorso anno.

Le cifre vengono fornite da Confesercenti, che analizza le stime sulla tredicesima pubblicate insieme al consueto sondaggio Ipsos sull’utilizzo della mensilità aggiuntiva. Sono oltre 32 milioni i lavoratori dipendenti e i pensionati che la riceveranno e che quest’anno, in alcuni casi, riceveranno un importo più alto.

Busta paga più pesante, perché la tredicesima sarà più alta

L’aumento degli importi della tredicesima sarà, mediamente, di quasi l’8%. Sono due le motivazioni: una generale e una che riguarda invece i singoli lavoratori. Nel primo caso la ragione è la crescita dell’occupazione: più lavoratori dipendenti vuol dire anche più tredicesime da pagare.

Nel secondo caso invece a influire è il rinnovo dei contratti. Questo vuol dire che nei settori in cui è stato aggiornato il contratto l’importo per i lavoratori sarà più alto, grazie all’aumento degli stipendi che si riflette anche sulla tredicesima. Un aumento che riguarda, quindi, solo alcune categorie.

Come verrà spesa la gratifica natalizia

C’è però poco da festeggiare, perché gran parte della tredicesima verrà assorbita da spese fisse, conti in sospeso e qualcosa verrà messo a risparmio. Ci si attende, comunque, un impatto anche sui consumi dell’ultimo mese dell’anno, con le festività di Natale. Infatti ben il 78% degli italiani prevede di usare almeno una parte di questa cifra per le festività, per un totale di 18,7 miliardi.

Restano, però, i conti in sospeso e le incertezze sulla situazione economica che limitano la spinta ai consumi. E la speranza è che questa tendenza si inverta per ridare spinta a consumi stagnanti, rilanciando così anche la crescita. In ogni caso le aspettative di lavoratori e pensionati con l’arrivo della tredicesima restano alte: soltanto il 16% del campione ritiene che la busta paga aggiuntiva non abbia un impatto significativo sulle proprie finanze personali.

Per il 53%, invece, servirà a vivere più serenamente durante l’anno. E per il 31% è addirittura indispensabile per coprire delle spese altrimenti difficili da affrontare. Per quanto riguarda l’utilizzo della tredicesima, il 44% prevede di usarla per gli acquisti di Natale, il 16% per altre spese legate alle feste e il 18% per viaggi o vacanze durante le festività. Voci che, complessivamente, valgono circa 18,7 miliardi.

Poi c’è anche un 20% di italiani che userà questi soldi per spese relative a lavori, mobili e accessori per la casa. Infine, il 23% metterà da parte la gratifica natalizia per poi spenderla con i prossimi saldi invernali.