Tranvia Termini Vaticano Aurelia, Meleo: “Qualcosa si muove grazie ai progetti M5S”

Parla Linda Meleo, ex assessora della Raggi: "Si dimentica di dire di chi è il merito".

Tranvia Termini Vaticano Aurelia, Meleo: “Qualcosa si muove grazie ai progetti M5S”

“La Tranvia Termini Vaticano Aurelio? È il tassello di un puzzle che riguarda la mobilità di tutti i romani. Dobbiamo far capire che un’opera del genere porta tanti vantaggi: riqualificazione, spostamenti più facili, meno inquinamento…”. A dirlo è la capogruppo in Campidoglio del Movimento 5 Stelle Roma, Linda Meleo.

Nessuno ostacolo alla TVA, la Tranvia Termini Vaticano Aurelia: l’Autorità nazionale anticorruzione (l’Anac) ha infatti rilasciato il proprio via libera. L’opera era stata fortemente voluta dall’amministrazione guidata da Virginia Raggi, che l’aveva anche inserita fra i punti cardine del Piano Urbano per la Mobilità Sostenibile…
“E ne siamo ancora i più forti sostenitori. C’è una cosa importante da capire di questa tratta: non riguarda soltanto il Centro e l’Aurelio, ma è il raccordo fondamentale di una rete che arriva fino al quadrante est della città, grazie allo scambio con la Termini-Giardinetti. È il tassello di un puzzle che riguarda la mobilità di tutti i romani. Una mobilità sostenibile del tutto complementare alle metropolitane e non alternativa. Anzi, vanno fatte nuove tratte. Con questo tram miglioriamo non solo gli spostamenti dei turisti, ma anche quelli dei cittadini su tutto il territorio”.

Pare che su questo progetto, però, la maggioranza che sostiene Gualtieri sia spaccata…
“A Roma è toccata in sorte una maggioranza spaccata praticamente su tutto. A volte questo è positivo, come nel caso delle voci contrarie all’inceneritore, che anzi dovrebbero farsi sentire di più. Molto più spesso rischia di paralizzare la città. Fortunatamente è stato approvato in Consiglio un nostro atto che spinge a proseguire con forza l’opera, nonostante ci sia stato il voto contrario di un pezzo della stessa maggioranza – la Lista civica Gualtieri. Per quanto ci riguarda, noi del M5S siamo sempre disponibili a spiegare le ragioni della TVA in un dialogo costruttivo”.

Sulle tempistiche l’assessore Patanè si è tenuto largo, dicendo che “se tutto va come deve andare ci sono tempi per iniziare” e che se invece si dovessero trovare ostacoli sul percorso comunque “grazie alla rimodulazione dei fondi” ci sarebbe tutto il tempo per realizzare l’opera. Un giro di parole per prendere tempo?
“Da una Commissione Mobilità dello scorso ottobre era emerso un quadro positivo, che ci permetteva di sperare in tempi di realizzazione più che ragionevoli per un’opera di tale portata. Forse l’assessore voleva solo essere cauto, perché in una città come Roma gli ostacoli possono sempre presentarsi. Spero solo che alludesse a normali imprevisti di cantiere, e non a boicottaggi politici dall’interno della maggioranza, che già si sono mostrati in Aula durante il Consiglio straordinario sulla TVA: quello sì che sarebbe gravissimo”.

Il M5S ha puntato tanto sulla “cura del ferro”, di cui la TVA rappresenta un pilastro. Intanto c’è ancora qualche romano contrario a questo progetto…
“È un dibattito che è normale quando si fanno opere pubbliche. Io credo che sia importante far capire che un’opera del genere porta tanti vantaggi: riqualificazione, spostamenti più facili, meno inquinamento. Gli argomenti degli oppositori, onestamente, ci appaiono meno chiari. Il rumore di un tram non è nemmeno paragonabile a quello del traffico veicolare, senza contare che sulla TVA si prevede di far circolare tram di ultima generazione, il cui impatto sonoro e vibrazionale è molto ridotto rispetto alle vecchie vetture. E le esperienze di altre città dimostrano che diminuire le auto a favore della mobilità sostenibile non penalizza il commercio, anzi. In più, avremo anche l’occasione di riqualificare e rivitalizzare assi stradali come via Nazionale o via Gregorio VII, il che porterà vantaggi a tutte le attività presenti”.

Nel frattempo, mentre la giunta Gualtieri prosegue ad annunciare progetti, la condizione dei trasporti capitolini continua a non essere degna di una Capitale europea. A suo avviso la situazione sta migliorando o è tutto fermo?
“I trasporti sono un settore molto complicato. Ma, dopo due anni in cui poco si è visto, il sindaco deve accelerare con forza nello spendere le risorse e utilizzare i poteri straordinari, che pure ha in una quantità che nessun altro inquilino del Campidoglio ha mai avuto. Però sarebbe scorretto dire che non sta migliorando nulla, perché qualcosa si muove, soprattutto grazie ai progetti lasciati dalla nostra giunta. Oltre al tram TVA, prendiamo uno degli ultimi annunci del sindaco, il rifacimento dei binari della Metro A: è frutto di un appalto elaborato da noi, di cui mi occupai in prima persona. E non è nemmeno terminato, come invece annunciato da Gualtieri, perché di quello stesso appalto devono ancora partire i lavori nella tratta tra Repubblica e Ottaviano. Tutti progetti, gare e opere della giunta a 5 Stelle. Peccato che non si ricordi mai”.

 

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