Cominciano ad emergere i dettagli della tragedia di Seattle. Il treno dell’Amtrak deragliato ieri alle porte di Seattle viaggiava a una velocità di quasi 130 chilometri orari (80 miglia orarie) mentre il limite in quel punto della ferrovia era di meno di 50 (30 miglia/h).
Questo è quanto ha rivelato il registratore di dati, la “scatola nera” collocata nel locomotore di coda del convoglio, di cui sono deragliati 13 vagoni con un bilancio ufficiale rivisto a tre morti e 100 feriti. Lo ha annunciato l’agenzia per la sicurezza dei trasporti Usa (Ntsb) in una conferenza stampa.
Nell’incidente di ieri ci sono stati tre morti accertati e 77 feriti, ma si teme che il bilancio delle vittime possa salire. Quattro feriti sono in gravi condizioni. Alcuni passeggeri sono rimasti intrappolati nelle lamiere. Un portavoce dell’ufficio dello sceriffo locale, Ed Troyer, precisa che le vittime sono passeggeri, mentre nessuno degli automobilisti è rimasto ucciso. Alcuni conducenti, tuttavia, sono rimasti feriti dai vagoni precipitati sui veicoli che stavano transitando sulla strada. A bordo del convoglio c’erano 78 passeggeri e 5 componenti dell’equipaggio.