Il secondo fine settimana di agosto apre il ponte per Ferragosto, con la settimana centrale del mese che porterà a un netto aumento degli spostamenti sulla rete stradale e autostradale italiana. Si attende un weekend da bollino nero, soprattutto nella giornata di sabato 12 agosto. Sulla rete Anas si prevede un aumento del traffico, mentre Viabilità Italia parla di bollino rosso già dal pomeriggio di venerdì 11 agosto.
Nella mattinata di sabato il traffico si dovrebbe intensificare, tanto da essere stato emanato un bollino nero. Che diventerà rosso nel pomeriggio e nella giornata di domenica 13 agosto. Aumenteranno tutti gli spostamenti verso le grandi direttrici. Vediamo quali sono le strade più coinvolte dall’esodo estivo.
Esodo estivo, le tratte da bollino rosso e nero per il traffico
Le tratte più interessate dall’esodo sono quelle in direzione Sud, verso tutte le località di villeggiatura, soprattutto le dorsali adriatica, tirrenica e jonica. Traffico intenso è atteso anche sui valichi di confine verso Croazia, Francia e Slovenia, oltre che in uscita dai centri urbani. Dove è atteso un traffico elevato anche domenica pomeriggio per il rientro.
Secondo le previsioni di Anas le strade più a rischio sono: A2, A19 e A29. Ma anche le statali 106, 18, 131, 148, SS7, E45, SS1, SS16. Al Nord invece si attende traffico intensi sui raccordi autostradali RA13 e RA14, sulla SS36, la SS45, la SS26, la SS309 e la SS 51.
Il divieto per i mezzi pesanti
In occasione del fine settimana che precede Ferragosto è previsto il divieto di circolazione per i mezzi pesanti. Non potranno transitare venerdì dalle 16 alle 22, sabato dalle 8 alle 22 e domenica dalle 7 alle 22.
Per l’esodo estivo aumentano i flussi di traffico verso il Sud
Come segnala l’Osservatorio Anas, i flussi di traffico sono in crescita nel mese di luglio rispetto allo scorso anno: +2%. Il picco si ha al Sud, dove l’aumento è del 4%. E, in particolare, in Sicilia: +5%. In netto aumento anche i flussi rispetto al mese precedente: il 6% in più rispetto a giugno, con una percentuale nettamente più alta per gli spostamenti verso il Sud (+11%).