Botta e risposta al cianuro tra Pippo Baudo e Bruno Vespa. Oggetto del contenzioso il mancato invito del presentatore nella trasmissione commemorativa dei 60 anni di Rai. Argomento finito sul tavolo della Vigilanza. Vespa si è giustificato dicendo che Pippo non è stato invitato non per una dimenticanza ma perché durante una riunione per le trasmissioni sui 150 anni dell’Unità d’Italia sputò addosso a Claudio Donat-Cattin, vicedirettore di Rai1. «Se Baudo si fosse scusato…», ha aggiunto Vespa. Secca la replica di Pippo: «È Vespa che deve scusarsi con me, perché è lui che non ha rispettato gli impegni di servizio pubblico e ha agito per vendetta personale. Non solo ha peccato, ma addirittura mi concede la grazia se io chiedo scusa. Ma chi è diventato Vespa, il proprietario della Rai?».
E una nuova bordata a Vespa è arrivata anche da Fiorello: «Devo dire che al compleanno Rai mancavo pure io, ma io non sono nessuno…». L’affermazione di Fiorello nella sua edicola su Radio 2 non è poi così tanto leggera e quindi anche il presentatore accusa il conduttore di Porta a Porta di non esser stato coinvolto nelle celebrazioni dei sessant’anni della Rai.