Lutto nel mondo del calcio. Si è spento all’età di 59 anni, al termine di una lunga malattia, Salvatore, Totò, Schillaci. Lo sportivo, diventato l’idolo delle notti magiche di Italia ’90, era malato di tumore al colon ed era già stato operato due volte. Era nato a Palermo il 1° dicembre 1964 e si era sposato due volte, con Rita e Barbara: lascia tre figli, Jessica, Mattia e Nicole.
Un mito del calcio italiano che aveva mosso i suoi primi passi nel Messina, segnando raffiche di gol che, nel corso degli anni, gli hanno permesso di indossare le pesanti maglie della Juve, dell’Inter e della Nazionale. In azzurro coi suoi gol aveva infiammato l’Italia per un’estate, quella del mitico Mondiale del 1990: era malato di tumore al colon ed era già stato operato due volte.
Lutto nel mondo del calcio, l’addio della politica a Totò Schillaci
“Resterà sempre vivo in tutti noi il ricordo di un grande calciatore, che ha unito l’Italia in un grande abbraccio in quelle notti magiche. Ciao Totò”. è quanto scrive su X il leader M5S, Giuseppe Conte. “Ci lascia un’icona del calcio, un uomo entrato nel cuore degli italiani e degli amanti dello sport nel mondo. Salvatore Schillaci, per tutti Totò, il bomber delle notti magiche di Italia ’90 con la nostra Nazionale. Grazie per le emozioni che ci hai regalato, per averci fatto sognare, esultare, abbracciare e sventolare il nostro tricolore. Buon viaggio, campione”, è quanto scrive in una nota sui social la premier Giorgia Meloni.
“Ci ha lasciati Totò Schillaci, beniamino di tutti i tifosi azzurri dopo i Mondiali di Italia 90. Lo ricorderemo sempre per i suoi gol e la sua umanità, nonostante le mille difficoltà che la vita gli ha riservato. Riposa in pace”. Questo il ricordo del vicepremier e ministro degli Esteri, Antonio Tajani, subito dopo aver appreso la notizia della morte di Schillaci.