“Non mi sono sentito abbandonato dal centrodestra, ma poi sto benissimo anche da solo. C’è stato chi ha una sensibilità più spiccata, e lo ha fatto sentire, c’è stato chi questi temi ne mastica meno, ma i partiti della coalizione hanno retto la Regione, sono stati compatti, sono andati avanti con il loro progetto, a Roma si è mostrata una grande solidarietà. Poi pesare le parole è sempre scortese”. È quanto ha detto l’ex presidente della Liguria, Giovanni Toti, a Roma dopo la revoca dei domiciliari, lasciando il gruppo di Noi Moderati, dove ha visto Maurizio Lupi, per recarsi al Mit ad incontrare il segretario della Lega, Matteo Salvini.
L’ex presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, dopo la revoca dei domiciliari, è a Roma per incontri politici
“È bello tornare a Roma – ha detto Toti -, è bello incontrare tanti amici alcuni dei quali mi sono stati particolarmente vicini: oltre evidentemente al gruppo dei Moderati che sono amici fraterni, anche la Lega di Salvini, gli stessi Fratelli d’Italia, poi nel pomeriggio a differenza di quello che qualcuno dice incontrerò anche Forza Italia cui voglio bene, vedrò Gasparri che è qua”.
Nel pomeriggio l’ex governatore ligure vedrà anche Gasparri e Donzelli
Con Tajani “prima o poi lo sentirò di sicuro, oggi non siamo riusciti a organizzare per motivi di agenda: fa il ministro degli Esteri e la Liguria viene dopo il Libano e la Palestina, ovviamente”. Dunque “adesso vedo Salvini al Mit, poi Gasparri al gruppo alle 16, poi Donzelli alle 19 nella sede del loro partito. Poi me ne torno a casa e nei prossimi giorni parlerò ancora con Scajola, con Bucci…”. Oggi in ogni caso “più saluti e ringraziamenti che altro, poi si farà qualche ragionamento anche sulla campagna delle regionali”.
“Ho la massima stima di Edoardo Rixi, sta facendo uno straordinario lavoro per territorio come viceministro. Ha molti impegni, ha molte cose da fare anche in Liguria con il ruolo che ha, capisco i suoi dubbi e le sue perplessità”. ha aggiunto Toti.
“Servirebbe un allargamento delle immunità”
“Io credo che le immunità della politica siano calate oltre ogni limite – ha aggiunto -. Seguendo un certo populismo e giustiziamo si ritiene che chi fa politica abbia privilegi in sé ma in realtà sono privilegi del potere popolare che li rappresenta. Credo quindi non solo che servirebbe un allargamento delle immunità, dai parlamentari ai ministri, ma questo vale anche per sindaci e governatori come del resto la nostra divisione dei poteri e la nostra legislazione prevedevano prima di Mani pulite”. Così l’ex governatore della Liguria, Giovanni Toti, dopo aver incontrato il leader di Noi moderati, Maurizio Lupi, nella sede del gruppo a Montecitorio.