Svolta sul caso che ha scosso il Vaticano relativo alla compravendita-truffa di un palazzo al centro di Londra in Sloane Avenue. Il broker Gianluigi Torzi, recentemente condannato a 6 anni dalla giustizia della Santa Sede per la gestione dei fondi della Segreteria di Stato e per la compravendita del lussuoso edificio, è stato arrestato a Dubai.
A darne per prima la notizia, come riportato da numerosi media italiani, è stata l’agenzia stampa LaPresse secondo cui il fermo è stato eseguito dagli agenti degli Emirati Arabi Uniti. Al momento non è ancora chiaro se l’arresto sia avvenuto in esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dall’Italia da diverso tempo oppure se riguardi altre vicende.
Il broker vaticano Torzi è stato arrestato a Dubai
Torzi è un nome che per anni ha catturato l’interesse delle cronache giudiziarie italiane, finendo al centro di diversi processi presso i tribunali di Roma, Milano, Londra e, per ultimo, quello del Vaticano. Proprio quest’ultimo ufficio giudiziario è stato quello che a fine dicembre lo aveva condannato, in un processo nel quale è imputato anche il cardinale Angelo Becciu, per il reato di truffa aggravata, estorsione in concorso e autoriciclaggio.
Procedimento nel corso del quale i giudici della Santa Sede avevano assolto Torzi solo dal reato di peculato. Fatti per i quali Torzi era finito in arresto in Vaticano, seppur per pochi giorni, nel lontano giugno del 2020. Un procedimento, quello presso la Santa Sede, che non è ancora chiuso visto che i difensori di Torzi hanno fatto appello.