Nel sesto giorno di guerra con i palestinesi, per piegare Hamas e interrompere i lanci di razzi, Israele ha bombardato la Torre dei Media a Gaza. La Torre dei Media era un palazzo di 15 piani che ospitava gli uffici di Associated Press e di Al Jazeera.
Gaza: Israele distrugge la torre dei media. Colpito il palazzo con le sedi di Al Jazeera e Ap: “Ospitava le armi di Hamas”
Il bombardamento è stato l’evento centrale di una giornata cominciata, dopo una notte di bombardamenti sull’enclave palestinese. Un raid israeliano che ha ucciso otto bambini e due donne, tutti membri di una stessa famiglia in un campo profughi palestinese. Le forze di difesa israeliana (Idf) hanno fatto sapere che l’edificio di dodici piani che ospitava gli uffici di diversi media internazionali a Gaza City è stato raso al suolo oggi perché ospitava “risorse militari” facenti capo all’intelligence del gruppo palestinese Hamas.
I militari israeliani hanno accusato Hamas di “nascondersi dietro” le redazioni della stampa nella torre di Al Jalaa. E di usare i giornalisti “come scudi umani”. “Il gruppo terroristico di Hamas colloca intenzionalmente i suoi mezzi militari nel cuore delle popolazioni civili della Striscia di Gaza”, si legge in una dichiarazione delle Idf.
La Torre di Gaza bombardata
L’esercito ha spiegato di aver avvertito coloro che erano nell’edificio prima del raid, assicurando di aver dato tempo sufficiente per sgombrare gli uffici. Invece l’agenzia di stampa internazionale Ap si è detta “sconvolta e inorridita” dall’attacco israeliano che ha bombardato e provocato il crollo del palazzo dei media a Gaza City. “E’ uno sviluppo incredibilmente inquietante. Abbiamo evitato per un soffio una terrificante perdita di vite umane. C’erano una decina di giornalisti e professionisti di Associated Press all’interno dell’edificio. Per fortuna – si legge nella nota diffusa dal presidente e Ceo di AP, Gary Pruitt – siamo stati in grado di evacuarli in tempo. Il mondo saprà meno di ciò che sta accadendo a Gaza a causa di ciò che è accaduto oggi”.
La torre al-Jala, una delle prime torri di Gaza, era un edificio di 15 piani, con 60 tra appartamenti e uffici, che ospitava sedi di aziende delle comunicazioni, come Ap e Al-Jazeera. Israele ha motivato l’abbattimento sostenendo che Hamas utilizzava gli uffici “come scudi umani” e per nascondere “risorse militari”.
I jet israeliani – scrive sul sito dell’emittente – hanno effettuato 150 attacchi aerei nelle prime ore di oggi, di cui almeno 60 nella sola Gaza City. Tra le vittime ci sarebbe un medico palestinese, sua moglie e cinque dei loro figli, aggiunge citando fonti dell’ospedale al-Shifa. I soccorritori ritengono che alcune famiglie siano bloccate sotto le macerie delle loro case distrutte, e il ministero della Salute di Gaza fa sapere che molti palestinesi stanno arrivando negli ospedali con feriti. Colpita la Torre Al-Andalus, un grattacielo di 15 piani con uffici e appartamenti.