Nuova settimana, nuovo monitoraggio della cabina di regia dell’Istituto superiore di sanità (Iss) e il responso, purtroppo, non è buono (leggi l’articolo): stando ai numeri, rispetto a sette giorni fa aumentano sia i ricoveri che le terapie intensive e l’indice Rt, pur rimanendo sostanzialmente stabile, registra un’incidenza in crescita passando dai 98 casi per 100 mila abitanti a 125. E mentre è allarme mondiale sulla variante sudafricana, la cosiddetta Omicron, nel nostro Paese una Regione, il Veneto, risulta classificata a rischio alto e altre 18 risultano classificate a rischio moderato.
La situazione è preoccupante anche nella provincia autonoma di Bolzano dove 20 comuni sono tornati in zona rossa e in Friuli Venezia Giulia dove da lunedì scatterà la zona gialla e debutterà su proposta del governatore Massimiliano Fedriga, in anticipo rispetto alla data del 6 dicembre fissata dal Governo, il Super Green Pass.
DA NORD A SUD. Il resto dell’Italia rimane per ora in zona bianca ma il virus corre e nelle ultime ore non sono mancati i sindaci che hanno annunciato l’obbligo di indossare le mascherine all’aperto durante il periodo delle feste. A Milano Beppe Sala (nella foto) ha disposto l’uso del dispositivo nelle centralissime ( e super affollate) vie dello shopping, da piazza San Babila a piazza Castello a partire da domani fino al 31 dicembre dalle 10 alle 22. In Lombardia anche Bergamo, città simbolo della devastazione che il Covid ha prodotto in termine di perdita vite umane, si è adeguata e il sindaco Giorgio Gori ha previsto la mascherina all’aperto fino al primo gennaio 2022.
A Bologna, da ieri fino al 9 gennaio, l’ordinanza firmata dal primo cittadino Matteo Lepore prevede l’obbligo di indossare la mascherina “nell’area del centro storico delimitata dai viali di circonvallazione” e la violazione delle disposizione comporterà la sanzione amministrativa del pagamento di una somma da euro 400 ad euro 1000. Misure rigide anche a Padova: mascherina anche all’aperto 24 ore su 24 in tutto il centro storico fino al 31 dicembre, sanzioni per chi non rispetta l’obbligo e, su decisione del prefetto, centro storico chiuso alle manifestazioni no Green Pass.
Anche a Pesaro Matteo Ricci decide di rendere il dispositivo obbligatorio in centro dalle 10 alle 22 fino 9 gennaio. “Avremo un Natale con regole rigorose – spiega Ricci – l’appello che faccio è quello di vaccinarsi, perché non c’è altra soluzione per difendersi dal Covid-19 e per uscire velocemente da questa pandemia”. Anche a Firenze, il sindaco Dario Nardella ha annunciato che sta valutando l’ipotesi di introdurre l’obbligo di mascherine all’aperto a partire dal primo o dal secondo week end di dicembre.
A meno di un mese dal Natale torna da oggi il “modello Roma”, con controlli e misure anti-assembramento come il flusso dei pedoni contingentato, già sperimentato con successo lo scorso anno nel periodo delle feste dall’allora sindaca Virginia Raggi ma il presidente della regione Lazio Nicola Zingaretti ha invitato ieri sindaci e prefetti proprio a valutare l’obbligo di mascherine all’aperto e anche nella Capitale l’orientamento è andare verso l’obbligo.
“Stiamo lavorando a una ipotesi di ordinanza di obbligo di mascherine all’aperto nelle zone ad alta concentrazione per il periodo delle feste, probabilmente anche prima a partire dal 6 dicembre, questo è l’orientamento. Stiamo lavorando con regione e prefettura, attendiamo i dati più recenti per fare una valutazione”, ha dichiarato il sindaco di Roma Roberto Gualtieri.