Già il titolo – Non mollare mai – avvisa il lettore che la partita è stata durissima ma non è finita, anche se lo scenario si fa sempre più scuro. Danilo Toninellli, il ministro più attaccato di sempre, esce martedì prossimo con un libro sulla sua esperienza ai Trasporti proprio mentre in Cassa Depositi e Prestiti entra un nuovo amministratore delegato imposto dal premier Draghi (leggi l’articolo) – negli anni ’90 direttore generale del Mef e che concorse ad assegnare ai Benetton le concessioni su gran parte delle nostre autostrade.
La Cassa Depositi oggi è a un passo dal riportare sotto il controllo dello Stato la gestione dei caselli, un affare che ha riempito per decenni le tasche dei privati, lasciando agli automobilisti tariffe salatissime e il conto delle vittime delle mancate manutenzioni, a partire dal ponte Morandi di Genova.
Sfidare il sistema costa caro: Toninelli svela tutto in un libro
Ecco, è lì, nel rumore assordante dei soccorsi attorno al viadotto Polcevera che Toninelli ingaggia la sua battaglia più difficile, puntando come un treno quel sistema di potere economico e politico che non tarderà a vendicarsi, costruendogli attorno l’immagine di incompetente, di gaffeur e, quel che è peggio, di nemico delle infrastrutture e delle imprese.
Proprio lui che ha avviato opere per decine di miliardi, ottenendo il via libera da un Consiglio dei ministri dove il vicepremier Salvini teneva lo sguardo basso sul suo tavolo, ma poi era velocissimo a fare le dirette Facebook intestandosi i cantieri. Così è una storia piena di soddisfazioni, ma anche di amarezze quella che si legge tutta d’un fiato nelle 196 pagine di questo libro tra breve scaricabile in edizione digitale su Amazon, e che La Notizia ha potuto vedere in anteprima.
Esce martedì in edizione digitale Non mollare mai, la storia del ministro più attaccato di sempre
Tra le gioie spiccano sicuramente il nuovo ponte e il Decreto Genova, la dismissione dell’Air Force Renzi, il complicato sblocco di Gioia Tauro, la soddisfazione di aver combattuto a mani quasi nude contro un sistema, forte di una incessante tensione morale e di una piccola squadra di collaboratori, oltre al supporto di tantissimi sostenitori Cinque Stelle. Troppo alto, però, il prezzo da pagare.
Mettendo da parte le rinunce familiari, la sconfitta in Parlamento sul Tav, le menzogne sui porti chiusi, le continue fake news sulle cose fatte e da fare, dallo “Sblocca cantieri” alla mancata riconferma nel Conte II senza neppure una telefonata per spiegare. Tutto questo, con dettagli inediti e spremute di quell’idealità che sta alle fondamenta del Movimento, si ritrovano in ogni pagina – anzi, in ogni riga – di questo volume, scritto metà nel sottoscala in cui ha abitato pur facendo il ministro, e metà su un terrazzo di Roma da cui respirare il senso di uno sforzo madornale. Lo sforzo di una persona normale quando mette piede nei Palazzi del potere. Un libro da comprare.