“È nata la giunta che nei prossimi cinque anni darà ai sardi le risposte che aspettano da tempo”. Così oggi Alessandra Todde ha annunciato di aver chiuso i giochi per la sua giunta. Sebbene il battesimo ufficiale arriverà solo domani nell’Aula del Consiglio regionale per la seduta di insediamento, la nuova presidente della Regione Sardegna ha anticipato le linee generali: al Pd andranno tre assessori di peso, due a M5s, due riferibili direttamente a Todde, uno ciascuno a Progressisti, Uniti per Todde, Alleanza verdi e sinistra, Sinistra Futura e Orizzonte Comune.
La governatrice della Sardegna, Alessandra Todde, ha annunciato di aver chiuso i giochi per la sua giunta
Le donne in giunta saranno 5 (“Abbiamo privilegiato la presenza delle donne, in giunta ce ne saranno ben cinque, con me saremo sei – sottolinea la governatrice -. Abbiamo, per quanto possibile, cercato di rappresentare i territori e premiare le competenze non solo tecniche, ma anche politiche e amministrative”). Inoltre, rispetto agli annunci, saranno 5 e non 3 gli assessori eletti come consiglieri: “Quello che è importante è mantenere il numero legale delle commissioni e garantire l’operatività del consiglio, per questo ci eravamo dati un limite – ha spiegato Todde -. Poi per riuscire a rappresentare tutte le forze politiche correttamente abbiamo dovuto derogare e quindi includere altri due consiglieri”. Al Pd Comandini andrà la carica di presidente del Consiglio regionale.
La squadra
Quindi, la squadra salvo sorprese, sarà così composta: per il Pd Giuseppe Meloni sarà vicepresidente della Regione e assessore al Bilancio; Emanuele Cani (ex segretario dem), assessore all’Industria; Rosanna Laconi (dirigente medica al policlinico di Monserrato ed ex sindaca di Dolianova) all’Ambiente. Per il M5s Desirè Manca, la consigliera più votata con oltre 8mila preferenze, al Lavoro, mentre alla Sanità la scelta è ricaduta sul medico romano, ex sottosegretario alla Salute nel governo Conte 2, Armando Bartolazzi. Un nome non sardo, ma secondo la Presidente “è importante il fatto che sia una persona che esprime competenza, estrema professionalità e che è fuori dalle logiche che noi abbiamo qua in Sardegna. Essere fuori dalle logiche io lo vedo come un valore aggiunto e non come un danno. È una persona che ha avuto esperienza politica, ma ha anche un curriculum che si fa riconoscere, e credo possa dare quello che serve alla sanità sarda, una visione nuova di professionalità che a noi serve per dare delle risposte ai sardi”.
Ad Avs vanno i Lavori pubblici con Antonio Piu, a Orizzonte comune il Turismo con Franco Cuccureddu, a sinistra Futura l’Istruzione con Ilaria Portas, alla lista Uniti per Todde dovrebbero spettare gli Affari generali con Sabina Bullitta, funzionaria Arpas. I Progressisti occuperanno la casella dell’Agricoltura con Gianfranco Satta.
I due “tecnici”
In merito ai due assessori in quota alla presidenza, Todde ha spiegato che “Francesco Spanedda è un professore riconosciuto in ambito internazionale, e soprattutto l’ho scelto perché è una persona che da tanti anni si occupa di urbanistica a bassa densità e il nostro territorio ha bisogno di essere ricucito”. La delega ai Trasporti è andata invece a un’altra donna, Barbara Manca, “una giovane mamma, un’ingegnera molto brava, assessora al Comune di Quartu Sant’Elena, che ha anche competenza amministrativa e che si è occupata di trasporti in ambito urbano, extraurbano e soprattutto anche di continuità”.
“Basta con gli assessorati feudo”
“Questi due assessori tecnici”, ha sottolineato Todde, “lavoreranno insieme, in maniera interassessorile, che è un nuovo modo di intendere la giunta. Basta con assessorati feudo in cui ognuno si rinchiude e lavora per conto proprio”. Circa i primi provvedimenti in programma, Todde ha annunciato che interverrà in materia di Sanità e di continuità territoriale, per “arrivare alla prossima stagione con regole diverse”.