dalla Redazione
Sembrava l’avesse scampata anche questa volta dopo un magro pareggio in casa con il Verona. E, invece, quando meno te lo aspetti Walter Mazzarri è stato esonerato dalla guida tecnica dell’Inter. Al suo posto il ritorno in nerazzurro di Roberto Mancini. Mazzarri paga un cattivo avvio di stagione e un rapporto ormai logorato con alcuni calciatori e soprattutto con il pubblico di San Siro che ormai da settimane gli riservava soltanto fischi. Senza dimenticare che nell’ultima gara dello scorso anno il tecnico lasciò in panchina lo storico capitano Javier Zanetti (all’inizio per farlo subentrare) nella sua partita d’addio. Una mossa mai perdonata. Ed è proprio il pubblico il nodo fondamentale legato all’esonero. Perché nell’ultima partita casalinga soprattutto si è registrato un fiasco clamoroso al botteghino. Per l’ultimo posticipo, abbonati a parte, i paganti sono stati pochissimi. E per un presidente arrivato in Italia con una mentalità imprenditoriale, qual è Thohir, gli incassi mancati contano ancor di più del fiasco tecnico, ormai palese sotto gli occhi di tutti. Due fattori legati per forza di cose, ma che nella notte hanno convinto lo staff dell’Inter a prendere questa decisione. In ballottaggio fino all’ultimo ci sarebbe stato anche un ex bandiera nerazzurra come Walter Zenga. Alla fine l’esperienza di Mancini ha avuto la meglio. E così esordirà nel derby di domenica 23 novembre.