Sono dieci i tifosi israeliani del Maccabi Tel Aviv rimasti feriti dopo l’aggressione avvenuta ad Amsterdam. L’aggressione sarebbe stata perpetrata da una folla apparentemente filopalestinese, secondo quanto reso noto dal ministero degli Esteri proprio di Tel Aviv.
Il premier israeliano, Benjamin Netanyahu, ha invitato il primo ministro dei Paesi Bassi, Dick Schoof, ad “agire in modo deciso e rapido contro i rivoltosi”. Chiedendo, inoltre, che vengano inviati due aerei ad Amsterdam per riportare indietro i cittadini israeliani che sono stati aggrediti.
Ad Amsterdam aggrediti i tifosi israeliani dopo la partita: dieci feriti
Sul web si vedono anche video in cui delle persone a volto coperto e con in mano le bandiere palestinesi prendono d’assalto un tifoso del Maccabi. I tifosi israeliani si trovavano in città per la partita, poi persa, contro l’Ajax di Europa League.
I cittadini feriti verranno soccorsi anche attraverso l’invio di due aerei, disposto dal premier israeliano. In una dichiarazione dell’ufficio di Netanyahu, si legge che il premier considera “l’atroce incidente con la massima serietà”. Al termine della partita, nella notte, sono scoppiati scontri nel centro della città olandese: le autorità locali hanno comunicato di aver effettuato 57 arresti complessivamente durante la giornata.
Le tensioni si erano registrate già prima della partita, tanto che erano stati riportati diversi incidenti durante la giornata, a partire da una bandiera palestinese strappata da una facciata di un palazzo. Una manifestazione pro-Palestina, che condannava la visita del club di Tel Aviv, era prevista intorno allo stadio ma è stata spostata in un altro quartiere per motivi di sicurezza.