Da Faenza a Pomigliano d’Arco, da Matera a Cascina, quando c’è alleanza giallorossa c’è vittoria. Si era visto al primo turno ed è stato confermato ieri dall’esito dei ballottaggi. Nelle elezioni amministrative la strada giusta sembra quella indicata subito da Luigi Di Maio. M5S e Pd riescono a imporsi sulle destre e tra le due forze si va creando qualcosa di più di un semplice contratto di governo. Quella che era stata bollata come manovra di Palazzo sembra una scelta apprezzata dagli elettori, che si stanno affidando a dem e pentastellati e che stanno voltando le spalle ai sovranisti che da tempo pensavano di avere ormai tutte le vittorie in tasca.
IL CASO CAMPANO. Il ministro degli esteri ha voluto tentare l’esperimento in Campania, nella sua Pomigliano, a Giugliano e a Caivano. E l’allenaza tra M5S e dem è risultata vincente. Come lo era stata due settimane fa a Faenza e come, seppure al ballottaggio con l’appoggio del Pd al candidato pentastellato, lo è stata a Matera, in Basilicata. Una coalizione che ha conquistato pure Termini Imerese, in Sicilia. “Un grande saluto dal governo italiano al sindaco Gianluca Del Mastro”, ha esordito ieri lo stesso Di Maio salendo sul palco di piazza Leone, nella sua città, per il comizio del nuovo primo cittadino. L’esponente M5S ha quindi evidenziato che i giallorossi hanno sfondato anche in altri centri.
“Ci sono territori in tutta Italia dove con la coalizione di governo, con le coalizioni in generale – ha specificato – il MoVimento 5 Stelle torna a vincere e a governare i Comuni. Questo è un importante segnale che ci danno i cittadini, un segnale che significa per le persone sindaci responsabili in piena connessione col Governo, col Governo Conte, per cambiare i propri territori”. “Il cambiamento va avanti”, gli ha fatto eco sempre ieri il capo politico del Movimento, Vito Crimi. E sulla stessa linea c’è il segretario dem Nicola Zingaretti: “Il dato politico è che gli elettorati delle forze che sostengono il governo nelle urne si uniscono, fanno massa e spesso vincono. Tocca a noi dare una visione comune per l’Italia”. A parlare di “un modello voluto e votato dagli iscritti che si è rivelato vincente”, è stato infine il ministro per i rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà.
LO SMACCO. Una coalizione che ha umiliato a casa sua anche la candidata leghista sconfitta alle regionali in Toscana, Susanna Ceccardi, con le destre battute dai giallorossi a Cascina. Nel Comune che era amministrato dalla europarlamentare del Carroccio si è imposto il sindaco dem Michelangelo Betti, con l’apporto determinante al ballottaggio del Movimento 5 Stelle. “Dopo soli quattro anni di amministrazione travagliata e inconsistente i cascinesi, comprensibilmente, hanno deciso di mandare a casa il centrodestra. Questo grazie anche al contributo del Movimento 5 Stelle, che da domani sarà parte di un più ampio laboratorio di idee che vedrà più persone e soggetti politici e civici lavorare insieme per una città migliore”, ha dichiarato la consigliera regionale pentastellata Irene Galletti. Un altro colpo per il Capitano.