The Crown 5 è in uscita nel mese di novembre sulla piattaforma streaming di Netflix. Dopo la morte di Elisabetta è diventata la serie più vista in streaming e dunque ha suscitato sempre più clamore ed attenzione. Soprattutto per quella linea sottile tra realtà e finzione.
The Crown 5, pubblicato il trailer della nuova stagione
The Crown 5 verrà pubblicato sulla piattaforma streaming di Netflix a partire dal 9 novembre 2022. Elisabetta, interpretata da Imelda Staunton, si trova ad dover gestire diversi problemi: dall’incendio del castello di Windsor agli scandali che iniziano a colpire e minare la credibilità della famiglia. L’ambientazione della quinta stagione si trova cronologicamente negli anni 90′. Nelle ultime ore, è stato rilasciato il trailer esclusivo della quinta stagione.
Polemiche sul ruolo di Carlo
La quinta stagione non ancora è stata pubblicata ma già ci sono le prime polemiche, acuite soprattutto dopo la morte di Elisabetta. Nella quinta stagione di The Crown si lascia intendere che il principe Carlo abbia complottato contro la madre Elisabetta II allo scopo di anticipare la successione. Inoltre, al centro della stagione c’è la fine del matrimonio di Carlo e Diana. Il principe Carlo, interpretato da Dominic West, fa pressioni sulla madre affinché lei dica sì al divorzio con Lady Diana (Elizabeth Debicki), ponendo le basi per una crisi della monarchia. Questo è sempre stato un tema molto delicato per la famiglia reale.
Le polemiche sono state, poi, fomentate dallo stesso mondo cinematografico. Ad esempio, l’attrice Judi Dench ha scritto una lettera al Times in cui parla di “crudo sensazionalismo” che nulla avrebbe a che vedere con la “libertà artistica” ma, al contrario risulterebbe dannoso per la famiglia reale e la monarchia. Il dito viene puntato sulla confusione che potrebbe generare in quella linea sottile tra realtà e finzione, il rischio che c’è sempre quando si parla di una storia vera. “Più la serie si avvicina ai nostri tempi, più liberamente sembra voler offuscare i confini tra accuratezza storica e crudo sensazionalismo. Dati alcuni dolorosi suggerimenti apparentemente contenuti nella nuova serie, ad esempio che il re Carlo complottò affinché sua madre abdicasse, oppure che una volta suggerì che il suo ruolo materno fosse così scarso da meritare quasi una condanna detentiva, questo è crudelmente ingiusto per le persone e dannoso per l’istituzione che rappresentano. Nessuno crede più di me nella libertà artistica, ma ciò non può passare inosservato”.
Incalza, ancora, l’attrice: “Nonostante questa settimana abbiano affermato pubblicamente che “The Crown” è sempre stato un ‘dramma romanzato’, i creatori del programma hanno resistito a tutte le richieste di aggiungere un’avvertenza all’inizio di ogni episodio. Per Netflix è tempo di riconsiderare ciò, per il bene di una famiglia e di una nazione da poco in lutto, in segno di rispetto verso una sovrana che ha servito il suo popolo così diligentemente per 70 anni e per preservare la propria reputazione agli occhi dei loro abbonati britannici”.
Netflix ha poi risposto così: “The Crown è un dramma basato su eventi storici. La quinta serie è una drammatizzazione romanzata in cui si immagina cosa potrebbe essere successo dietro le porte del Palazzo durante un decennio importante e ben documentato da giornalisti, biografi e storici della Famiglia Reale”.