L’uragano Harvey ancora non ha finito la sua azione distruttiva. La città di Houston è ancora sotto il flagello del maltempo che sta causando notevoli danni. Un’emergenza che risulta chiara già dal numero delle decine di migliaia di forze scese in campo.
Harvey ha colpito duramente il Texas meridionale. Tantissimi danni nonostante sia stato declassato da uragano a tempesta tropicale. Danni rilevanti per l’economia e c’è chi ne teme di nuovi con la possibile crisi di scorte petrolifere che sono l’introito principale del Texas. Il picco delle inondazioni potrebbe creare enormi danni. Sono state evacuate preventivamente 105 piattaforme petrolifere del Golfo del Messico rispetto al totale delle 737 presenti. Effetti che si sentono anche sulla produzione di gas naturale e attività delle raffinerie che sono state chiuse. I prezzi della benzina sono schizzati a Houston e Corpus Christi (la città più colpita) con aumenti tra i 10 e i 25 centesimi al gallone. Danni anche per le compagnie aeree a causa dei voli cancellati.
Il bilancio delle vittime risulta drammatico e per adesso la conta è a quota 14. Bilancio che potrebbe aggravarsi visto che il numero dei dispersi è impreciso secondo Fox News. Tra le vittime ci sono anche 4 bambini ed i loro bisnonni. Una famioglia di sei persone è stata, invece, travolta a Galveston.