Un ragazzo di 24 anni, cittadino italiano di origine tunisina, è stato fermato con l’accusa del reato di arruolamento con finalità di terrorismo internazionale. L’operazione della polizia di Bologna ha portato a eseguire il fermo nella giornata del 20 settembre a Cesena.
Il provvedimento è stato emesso dal procuratore distrettuale Giuseppe Amato e dal pm Antonio Gustapane. L’indagine è iniziata a luglio ed è partita grazie alle acquisizioni informative dell’Aise.
Un 24enne fermato per terrorismo: era pronto al reclutamento per la jihad
Dalle indagini sarebbe emersa la ferma determinazione del giovane a “raggiungere i teatri di jihad siro-iracheno dopo aver intrapreso un percorso di radicalizzazione che lo ha portato a una profonda adesione alle ideologie dell’estremismo islamico”.
Dal monitoraggio delle attività dell’indagato è emerso che teneva contatti virtuali sistematici con esperti religiosi dell’Isis, che ne hanno “rinforzato la determinazione operativa, alimentata anche dall’ossessiva visione di scene di jihad e ascolto di sermoni e anasheed dedicati al martirio”.
Il giovane fermato aveva anche preso contatti con un facilitatore, il cui compito era quello di agevolare il suo viaggio e il reclutamento nelle fila del circuito jihadista. Così è stato anche intensificato l’addestramento fisico e il ragazzo ha ripreso l’attività di elettricista per reperire la somma necessaria per il viaggio.