C’è un morto tra le quattro persone che sono state accoltellate in una stazione di Grafing, vicino Monaco di Baviera in Germania. Sono state confermate le prime notizie, fornite da alcuni testimoni. L’aggressore inneggiava ad Allah mentre ha colpito i pendolari con un coltello di 10 centimetri. L’uomo è stato subito fermato dagli agenti di polizia. La ricostruzione effettuata parla di un primo accoltellameno intorno alle 4.50 nella stazione di Grafing: scappando, l’aggressore ha colpito un’altra persona. E quindi, appena uscito dalla stazione, ha attaccato due passanti in bicicletta.
Dopo l’arresto sono state avviare le procedure di identificazione per scoprire il suo passato e quindi eventuali problemi con la giustizia. In un primo momento non è stata esclusa la matrice dell’estremismo politico, nonostante il riferimento ad Allah.
L’uomo ucciso a Grafing è la prima vittima del terrorismo in Germania. Le condizioni delle altre persone rimaste ferite non sarebbero gravissime. Ma si attendono delle conferme in tal senso. La zona dell’aggressione è stata immediatamente blindata dalle forze di sicurezza tedesche, nonostante il gesto sembra sia da attribuire solo a uno squilibrato e quindi dagli effetti limitati. Tuttavia la tecnica del terrorismo “a fil di lama” è stata già attuata in Israele, dove molti ebrei hanno subito aggressioni con coltello da parte di miliziani affiliati a organizzazioni più radicali.
Monaco sotto scacco
La Germania è già da tempo in allerta contro possibili attentati. Nella notte di Capodanno, infatti, fu disposta la chiusura della stazione di Monaco di Baviera a causa di una minaccia ritenuta credibile. Inoltre è stato reso noto che dagli attacchi alle Torri Gemelle, sono state sventate almeno undici azioni terroristiche.