Un assalto a coltellate assestate ai passanti, ignari di quanto stesse accadendo. Un 19enne ha seminato il terrore a Londra, a Russell Square, nella serata di mercoledì 3 luglio. Il bilancio è di una donna morta e altri sei feriti. Il giovane è stato successivamente bloccato dalla polizia con un taser: ora stanno investigando sul movente. E non è stata esclusa la pista del terrorismo. “Gli elementi recentemente acquisiti suggeriscono che il disagio mentale sia un fattore significativo di quanto accaduto. Ma in questa fase ogni ipotesi è ancora aperta sul movente, inclusa quella terroristica”, hanno riferito gli inquirenti.
L’aggressione è avvenuta a due passi dal British Museum di Londra. Le prime testimonianze raccontano di urla farneticanti e insulti rivolti alla persone dal 19enne. Gli agenti hanno subito creato un cordone di sicurezza intorno all’area per capire l’eventuale presenza di complici pronti a colpire. Anche i soccorsi hanno raggiunto velocemente Russell Square, ma per la donna rimasta uccisa non c’era nulla da fare: i medici hanno constatato il decesso sul posto dell’attacco.
Il sindaco di Londra, Sadiq Khan, ha chiesto ai cittadini di restare “calmi e vigili”, mettendo in evidenza che la polizia sta facendo un “lavoro incredibilmente difficile” e la sicurezza dei londinesi è la sua “principale priorità”.