Ieri il terremoto si è fatto sentire, e forte, anche a Roma. Tanto che gli effetti della scossa sismica sono visibili ancora oggi. La Basilica di San Paolo fuori le Mura a Roma è stata riaperta dopo le verifiche dei Vigili del Fuoco. Resta interdetta l’area del quadriportico dove proseguiranno i controlli di pompieri e tecnici.
Nella Basilica di San Lorenzo fuori le Mura è stata interdetta solo parte di una navata, a causa della caduta di calcinacci.
Oggi, intanto, le scuole resteranno chiuse nella Capitale. È stata la sindaca Virginia Raggi ad annunciarlo in un post su Facebook. Raggi precisa che “l’amministrazione intende chiudere le scuole in via cautelativa in modo tale che i tecnici e i responsabili della sicurezza possano andare ad effettuare tutte le verifiche per vedere e valutare se il terremoto ha comportato lesioni o comunque danni gravi”
Alcune crepe sono state rilevate nel pomeriggio sulla rampa di accesso dalla via Prenestina alla tangenziale est di Roma. La strada, intorno alle 16, è stata chiusa al traffico per permettere i controlli dei Vigili del Fuoco. Secondo quanto si è appreso, i pompieri non hanno ravvisato pericoli di crolli. La linea tranviaria sottostante è stata temporaneamente fermata. Secondo quanto si è appreso, dai vigili urbani, dopo l’esito positivo dei controlli il traffico è stato riaperto e la linea tramviaria riattivata. Le verifiche hanno interessato, in particolare, i giunti metallici, presenti sull’asfalto della rampa, e una crepa.
Anche la metro ha ripreso a funzionare. È stata infatti riaperta la metro A e anche le linee B e B1 di Roma il cui servizio ieri in mattinata era stato sospeso per verifiche tecniche. Verifiche sono ancora in corso sul Colosseo e sull’intera area archeologica di Roma in seguito al terremoto, ma al momento non sembrano esserci conseguenze.
In via precauzionale, infine, l’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica ha comunicato che, in considerazione della forte scossa di terremoto che ha colpito l’Italia Centrale, è stata disposta, in via precauzionale, la sospensione delle visite al Palazzo del Quirinale e di rinviare il concerto previsto per oggi alla Cappella Paolina per consentire i necessari controlli di sicurezza sulle strutture.