Sono oltre 1.500, secondo le prime stime fornite dalla Cnn, le vittime del devastante terremoto che la scorsa notte ha colpito – con due scosse di magnitudo 7.8 e 7.5 e centinaia di repliche – la Turchia e la Siria. Nella sola Turchia sarebbero almeno mille i morti.
Oltre 100 le scosse di terremoto registrate finora tra Turchia e Siria. Il presidente Erdogan: “È il peggior sisma dal 1938”
L’Afad, la protezione civile turca, ha riferito che finora ci sono state 105 scosse di assestamento e dichiarato che 2.824 edifici sono crollati. Il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, ha definito il sisma d magnitudo 7.7 “il peggiore che ha colpito la Turchia dal 1938”.
Nel 1938, infatti, il terremoto di Erzincan provocò la morte di circa 33.000 persone. Quello di Izmit del 1999, di magnitudo 7.6, si ritiene che abbia causato più di 17.000 vittime.
Le vittime del terremoto in Siria, secondo alcune fonti, sarebbero almeno 446. Ankara ha ricevuto offerte di assistenza da oltre 45 paesi, compresa l’Italia, secondo quanto riferito dallo stesso presidente turco, mentre sono oltre 9mila le persone coinvolte nelle operazioni di ricerca e soccorso.
L’esperto turco: “I terremoti continueranno nei prossimi giorni”
“Stiamo affrontando il più grande terremoto che abbiamo visto in 24 anni in questa regione” ha detto alla Bbc turca il direttore dell’osservatorio Kandilli e istituto di ricerca sui terremoti, Haluk Özener. “Finora – ha aggiunto l’esperto – si sono verificate 100 scosse di assestamento. Circa 53 di loro sono più di 4 gradi (sulla scala Richter). Sette di loro sono più di 5 gradi. Possiamo dire che questi terremoti continueranno nei prossimi giorni”.