Una devastante scossa di terremoto, di magnitudo 7 della scala Richter, ha colpito la regione di Marrakech, in Marocco. Sono almeno 1.305 le persone morte a causa del sisma, a cui si aggiungono 1.832 feriti, di cui 1.220 gravi.
Il primo bilancio è stato fatto dal ministro dell’Interno del Paese, dopo che un terremoto ha colpito la zona di Marrakech alle 23.11 di venerdì 8 settembre. L’epicentro è stato localizzato a 16 chilometri dal villaggio di Tata N’Yaaqoub, nel municipio di Ighil: siamo 72 chilometri a sud-ovest di Marrakech.
La scossa è stata avvertita lungo tutta la dorsale, anche a Merzouga, considerata una delle porte del deserto. Così come a Taroudant, Essaouira e Agadir. Persino sull’altro versante della catena montuosa è stato avvertito il terremoto, a Casablanca e Rabat.
Il terremoto in Marocco
La scossa è durante circa 30 secondi e i danni provocati sono stati enormi. Tutte le forze dell’ordine e la protezione civile, oltre al personale medico, sono state mobilitate per predisporre un piano di emergenza. I morti sono almeno 1.305 e tra i feriti ce ne sono almeno 1.220 in gravi condizioni. Diversi gli edifici crollati, soprattutto nei comuni di al-Haouz, Taroudant, Chichaoua, Ouarzazate e Marrakech.
La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, da Nuova Delhi, per il G20 in India, ha “espresso vicinanza e solidarietà al primo ministro Aziz Akhannouch, ai familiari delle vittime e al popolo marocchino, manifestando la piena disponibilità dell’Italia a sostenere il Marocco in questa emergenza”. Anche dall’Ue arriva l’offerta di tutti gli aiuti necessari al Marocco.
Per quanto riguarda gli italiani che si trovavano a Marrakech, il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha fatto sapere durante la trasmissione Omnibus che sono circa 200: “Al momento non abbiamo notizie di italiani feriti”, ha aggiunto Tajani.