Prima seduta ieri al Ministero delle Imprese e del Made in Italy, guidato da Adolfo Urso, per il tavolo di lavoro con le parti sociali in vista del varo della Legge annuale per le micro, piccole e medie imprese. Tra gli obiettivi spiccano una serie di norme per favorire la semplificazione, l’innovazione tecnologica, la ricerca e la formazione continua. E poi la tutela e il sostegno delle piccole e medie imprese su questioni dirimenti, come l’accesso al credito, rapporti con le pubbliche amministrazioni e la partecipazione alle gare di appalto.
Per il presidente della Cifa, la Confederazione nazionale delle federazioni autonome, che partecipa al tavolo, Andrea Cafà, gli spunti emersi coincidono sostanzialmente con le progettualità su cui si sta orientando proprio il sistema associativo Cifa.
Cafà (Cifa Italia): “Sostenere le PMI con formazione, ricerca e sviluppo”
In tal senso l’organizzazione tenderà a promuovere un maggior contributo in termini di aiuti da parte dello Stato, con riferimento al Regolamento generale di esenzione per categoria (GBER) e individuando in particolare nella formazione e nella Ricerca e Sviluppo il volano per supportare la capacità di innovare e del fare “Made in Italy” delle nostre piccole e medie imprese, patrimonio del sistema Italia.