“Ciò che sta accadendo in queste ore con l’avvio, da parte di Telt, degli inviti a presentare candidatura relativi agli interventi dei lotti francesi del tunnel di base della Torino-Lione, conferma quanto detto nei giorni scorsi dal Governo. Telt infatti specifica che gli avvisi di avvio delle gare contengono l’esplicitazione della ‘facoltà di interrompere senza obblighi e oneri la procedura in ogni sua fase’ e conferma l’impegno a verificare le volontà dei due Governi al termine della selezione delle candidature, prima di procedere all’invio dei capitolati di gara alle imprese'”. E’ quanto affermano in una nota i deputati del Movimento Cinque stelle delle commissioni Attività produttive e Trasporti.
“Siamo dunque riusciti a ottenere un rinvio senza alcuna penale per l’Italia. Non perderemo soldi – aggiungono dal M5S -, come sbandierato da tutti i giornali e le opposizioni in questi giorni, e non ci saranno costi per gli italiani. Semplicemente, come buon senso vuole, avremo la possibilità di ridiscutere integralmente l’opera, che è quello che c’è scritto nel contratto di governo”.
“Questa su Tav – affermano ancora i deputati del Movimento Cinque Stelle – è una grande vittoria del Presidente Conte che si sta spendendo in prima persona per condividere con Francia e Unione Europea tutte le criticità di quest’opera pensata troppi anni fa e ormai inattuale e dannosa. La strada imboccata è quella auspicata dal MoVimento 5 Stelle: siamo contrari al TAV Torino-Lione e siamo convinti che non ci sia solo il TAV Torino-Lione: questo Paese ha un disperato bisogno di infrastrutture moderne e sicure ed è per questo che stiamo già sbloccando e finanziando cantieri fermi da anni per realizzare quelle opere di cui i cittadini hanno realmente bisogno”.
“Così come indicato nella lettera che ho inviato sabato alla Telt – ha spiegato in serata lo stesso premier Giuseppe Conte -, la società incaricata della realizzazione della Torino-Lione, l’eventuale avvio dei capitolati di gara è differito ai prossimi mesi e potrà avvenire solo in presenza di un consenso dei Governi italiano e francese. La Telt quest’oggi ha dato il via libera alla mera attività di presentazione delle candidature da parte delle imprese, senza oneri a carico dello Stato italiano. Esprimo piena soddisfazione per questo risultato. In questo modo manteniamo fede a quanto previsto dal Contratto di Governo, permettendo un’integrale ridiscussione della Tav, oltretutto senza perdere i finanziamenti europei. Ho già preso contatti con il presidente della Commissione europea Juncker e con il Presidente Macron, che vedrò a Bruxelles in occasione del prossimo Consiglio europeo di fine marzo. Con loro – conclude il presidente del Consiglio – confido di avviare un proficuo dialogo, alla luce dell’analisi costi-benefici recentemente acquisita”.