Il sostituto procuratore Andrea Padalino, della procura di Torino, ha aperto questa mattina un fascicolo – per ora contro ignoti – sull’assalto al cantiere del 13 maggio scorso. Tra le ipotesi di reato, oltre al danneggiamento, c’è anche il tentato omicidio.
Intanto si è svolto questa mattina, sotto la pioggia, un presidio da parte di una cinquantina di No Tav a Bussoleno, in via Traforo, davanti alla sala consiliare dove sarebbe dovuto svolgersi un incontro tra Ltf e la popolazione. Anche se Ltf ha disdetto l’appuntamento dopo l’assalto notturno al cantiere della scorsa notte, i No Tav si sono comunque presentati.
“Abbiamo deciso di fare comunque il presidio – spiega Luana Garofalo, lista civica Bussoleno provaci – per dimostrare sia a Ltf che all’amministrazione che il problema degli espropri non è solo una questione privata ma un fatto che deve essere affrontato collettivamente perché l’eventuale cantiere andrebbe a coinvolgere l’intero paese”. Questa sera alle 21 si terrà un’assemblea a Bussoleno, in cui i No Tav dei comitati pianificheranno le prossime iniziative di protesta. (LaPrese)
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28/11/2024 07:42