Il Tar del Lazio fa marcia indietro e dopo appena 24 ore revoca la sospensione del Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica

Il Tar del Lazio fa marcia indietro e dopo appena 24 ore revoca la sospensione del Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica

Il Tar del Lazio fa marcia indietro e dopo appena 24 ore revoca la sospensione del Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica

Dopo appena 24 ore, il Tar del Lazio fa marcia indietro revocando il provvedimento con il quale aveva sospeso il Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica, ovvero le cure e le prestazioni garantite ai cittadini dal Servizio sanitario nazionale (Ssn). Come riporta l’Ansa, a chiedere la revoca è stata l’Avvocatura dello Stato per conto del Ministero della Salute.

“Preso atto della dichiarata gravità delle conseguenze della sospensione del decreto che determinerebbero il blocco del sistema di prenotazione ed erogazione” dei servizi “con un impatto sulla salute dei pazienti”, il Tar ha deciso di revocare il decreto confermando l’udienza in camera di consiglio per il 28 gennaio.

Il Tar del Lazio fa marcia indietro e dopo appena 24 ore revoca la sospensione del Tariffario delle Prestazioni di Specialistica ambulatoriale e protesica

Sulla decisione del Tar si è espresso il senatore Francesco Zaffini (Fdi), presidente della commissione Sanità e Lavoro di Palazzo Madama, esprimendo “grande soddisfazione”.

Si tratta di un dietrofront, ha sottolineato, “senza il quale, come dichiarato dallo stesso Tribunale amministrativo, ‘avrebbe determinato il blocco del sistema, con un impatto significativo sulla salute dei pazienti’, esattamente quello che questo governo sta tentando di preservare. E sono anche soddisfatto che le stesse strutture sanitarie che avevano chiesto lo stop del decreto tariffe, abbiano fatto retromarcia proprio per evitare la paralisi delle prestazioni”. “Dunque, il tariffario da applicare ritorna quello di ieri in attesa dell’udienza del tribunale amministrativo in camera di consiglio prevista per il 28 gennaio, dove sono certo che i giudici sapranno decidere per il bene dei cittadini” ha concluso.