Tajani finalmente si sveglia e dice qualcosa contro Israele: “Reazione sproporzionata sui civili”

Primi segni di vita dal governo su Israele, con il ministro degli Esteri Tajani che finalmente parla di "reazione sproporzionata sui civili".

Tajani finalmente si sveglia e dice qualcosa contro Israele: “Reazione sproporzionata sui civili”

Finalmente qualcuno nel governo lo dice: la reazione di Israele a danno dei civili di Gaza è stata “sproporzionata”. Ad ammetterlo è stato il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri, Antonio Tajani. Tajani ne parla su Ping Pong, a Radio 1, sostenendo che “a questo punto la reazione di Israele è sproporzionata, ci sono troppe vittime che non hanno nulla a che fare con Hamas”.

Il ministro degli Esteri chiede a Israele di “evitare rappresaglie contro la popolazione civile palestinese“. In ogni caso per Tajani non si può parlare di “un genocidio” a Gaza: “La parola genocidio è sbagliata anche dal punto di vista giuridico”, a suo giudizio. Le dichiarazioni nascono da una domanda sulla polemica dopo l’intervento di Ghali a Sanremo: “Credo sia stato riportato l’equilibrio con l’intervento dell’amministratore delegato della Rai Sergio letto da Mara Venier“. In ogni caso il ministro degli Esteri giudica sbagliata la reazione di Israele “perché sta provocando troppe vittime civili: bisogna puntare alla liberazione degli ostaggi e far sì che cessi la violenza degli attacchi israeliani”. 

Prima condanna di Tajani a Israele, ma la posizione del governo non cambia

Tajani, quindi, ammette che la reazione di Israele non sia proporzionata, considerando le troppe vittime civili. In ogni caso, però, il ministro afferma di non condividere neanche una parola di quello che dice la funzionaria italiana presso l’Onu Francesca Albanese: “L’attacco di Hamas non è stato militare, ma un’azione che puntava alla caccia all’ebreo, che ha avuto risvolti incomprensibili, disumani, cose mai viste in nessuna guerra. Non è esatto quello che dice la signora e quindi comprendo anche la reazione di Israele”.