Taiwan accerchiata dai caccia e dalle navi militari cinesi. Ira del governo di Taipei che denuncia “manovre ostili” e teme una guerra con Pechino

Taiwan accerchiata dai caccia e dalle navi militari cinesi. Ira del governo di Taipei che denuncia "manovre ostili" e teme una guerra

Taiwan accerchiata dai caccia e dalle navi militari cinesi. Ira del governo di Taipei che denuncia “manovre ostili” e teme una guerra con Pechino

A contrapporre Stati Uniti e Cina non è soltanto la guerra commerciale, inaugurata da Donald Trump, ma soprattutto la delicata situazione di Taiwan, la cui indipendenza è sostenuta da Washington mentre Pechino rivendica la propria sovranità sull’isola. Una tensione che cresce di ora in ora, tanto che diversi esperti ritengono possa deflagrare in un conflitto aperto tra le due superpotenze, anche a causa delle ultime provocazioni provenienti dal regime di Xi Jinping.

Come riporta il ministero della Difesa di Taiwan, nelle ultime ore sono stati individuati 62 aerei militari cinesi. Sempre secondo le autorità di Taipei, i jet militari sono stati avvistati nei pressi dell’isola proprio in coincidenza con il passaggio di due navi americane nello stretto che separa la Cina continentale da Taiwan, territorio rivendicato da Pechino. L’Impero del Dragone, tramite il Comando per il teatro orientale dell’Esercito cinese, ha confermato di aver inviato forze navali e aeree – tra cui il super jet da combattimento J-10C – per condurre pattuglie di addestramento al combattimento attorno all’isola.

Taiwan accerchiata dai caccia e dalle navi militari cinesi. Ira del governo di Taipei che denuncia “manovre ostili” e teme una guerra con Pechino

Manovre che le autorità di Taipei hanno definito “ostili”, chiedendo l’intervento della comunità internazionale. Accuse a cui la Cina ha risposto spiegando che Taiwan “non è una questione di libertà di navigazione, ma una questione che riguarda la sovranità e l’integrità territoriale cinese”.

A ribadirlo è stato il portavoce del ministero degli Esteri, Guo Jiakun, rispondendo a una domanda della stampa sul transito di navi americane nello stretto di Taiwan. “La Cina si oppone con forza a qualsiasi paese che provochi e minacci la sovranità cinese con la scusa della libertà di navigazione”, ha aggiunto nel briefing con la stampa.