Taglio shock al cuneo fiscale e una mensilità in più per i lavoratori con reddito annuo lordo fino a 35.000 euro: cosa prevede la proposta di Letta che piace non solo a Conte e Salvini ma anche a Confindustria?
Taglio shock al cuneo fiscale: la proposta di Letta che piace sia a Conte che a Salvini
In occasione del convegno dei Giovani Imprenditori di Confindustria, il segretario del Partito Democratico, Enrico Letta, ha proposto quello che è stato descritto come un “taglio shock” al cuneo fiscale. La misura, elaborata in vista dell’imminente confronto tra il Governo e le parti sociali, si pone come obiettivo quello di effettuare un taglio incisivo al cuneo fiscale in modo tale da indirizzare la maggior parte delle risorse del bilancio sulla riduzione del costo del lavoro e consentire la distribuzione della quattordicesima a tutti.
La proposta di Letta ha già incontrato il favore non solo di Giuseppe Conte ma anche di Matteo Salvini e Confindustria. Commentando il progetto dem, infatti, il presidente del Movimento 5 Stelle, provato dalla scissione avviata dal ministro degli Esteri Luigi Di Maio, ha affermato che il taglio al cuneo fiscale consentirebbe di scongiurare la perdita di potere d’acquisto del ceto medio. Il leader della Lega, invece, non si è limitato a mostrare il proprio favore rispetto all’iniziativa ma ha rilanciato sottolineando la necessità di provvedere alla pace fiscale sulle cartelle in quanto “ci sono 15 milioni di italiani in ostaggio dell’Agenzia delle Entrate e di Equitalia”.
Il convegno è stato chiuso dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che ha auspicato la rapida attuazione della misura, osservando: “Tutti qui hanno affermato che sono d’accordo sul taglio del cuneo fiscale per cui lunedì mi aspetto che questa cosa venga fatta“.
Quattordicesima per tutti: il progetto del PD e la proposta di Confindustria
Nello specifico, il PD ha proposto di sottoporre all’incontro tra Governo, sindacati e imprese due interventi: un taglio strutturare da includere nella Legge di Bilancio 2023 da colmare con il gettito della lotta all’evasione e un taglio dello 0,8% una tantum.
Il taglio consentirebbe a circa 15 milioni di dipendenti italiani con retribuzione fino a 35 mila euro lordi annui di ricevere una mensilità in più.
Nel presentare la misura dal palco di Rapallo, Enrico Letta ha spiegato: “Mettiamo il grosso delle risorse del bilancio sulla riduzione del costo del lavoro, un intervento shock sul cuneo fiscale”.
Le parole del segretario del PD e il favore espresso dagli altri leader della maggioranza sono state riprese dal presidente di Confindustria, Carlo Bonomi, che non si è limitato a ribadire l’accordo tra le parti ma ha anche rilanciato con una propria proposta, auspicando che il taglio al cuneo fiscale venga approvato già il prossimo lunedì 27 giugno.
La proposta di Bonomi consiste in un taglio da 16 milioni di euro da destinare per un terzo, ossia 5,3 miliardi di euro, alle imprese e per due terzi, ossia 10,7 miliardi di euro, ai lavoratori.