La Rai è stata condannata per condotta antisindacale per il taglio imposto alle edizioni notturne dei Tg regionali: la decisione del Tribunale civile di Roma.
Rai condannata per condotta antisindacale: la sentenza del Tribunale civile di Roma
La Rai è stata condannata per condotta antisindacale: la sentenza è stata emanata dal Tribunale civile di Roma nella tarda mattinata di lunedì 14 marzo 2022.
Il Tribunale civile di Roma è stato chiamato a deliberare sulla questione nel momento in cui l’Usigrai tramite Stampa romana ha presentato un ricorso incentrato sulla cancellazione delle edizioni notturne dei Tg regionali. La Rai ha disposto il taglio delle edizioni notturne dei Tg regionali senza avvertire il sindacato interno e senza confrontarsi con la struttura sindacale. La società concessionaria in esclusiva del servizio pubblico radiofonico e televisivo in Italia, infatti, ha deciso di provvedere all’attuazione della misura e comunicare il taglio ai Tg regionali notturni soltanto dopo aver approvato la cancellazione.
In merito all’accaduto, è nata una battaglia che, per mesi, ha visto contrapporsi l’amministratore delegato Rai, Carlo Fuortes, e la potente organizzazione sindacale interna a cui fanno riferimento i lavoratori della società. Nel corso delle settimane, infatti, si sono susseguiti a ritmo serrato audizioni in Vigilanza e comunicati ufficiali al vetriolo ha hanno portato a una eclatante rottura delle relazioni sindacali.
Taglio edizioni notturne dei Tg regionali: lo sciopero e il ricorso dell’Usigrai
Alla decisione di tagliare le edizioni notturne dei Tg regionali, i giornalisti della Rai aveva reagito con uno sciopero indetto lo scorso 29 dicembre 2021. L’Usigrai, ossia il sindacato dei giornalisti che lavorano per il servizio pubblico, ha poi deciso di presentare ricorso contro la cancellazione decisa dalla società, ottenendo la condanna “per condotta antisindacale” pronunciata dal Tribunale civile di Roma.
In relazione alla sentenza, la condanna del Tribunale civile di Roma impone alla Rai di provvedere al pagamento delle spese legali sostenute dall’Usigrai. Inoltre, la sentenza dovrebbe essere pubblicata in forma integrale su alcuni quotidiani nazionali.