Dopo settimane di audizioni, pareri e rinvii anche il Senato batte un colpo. La presidente Maria Elisabetta Alberti Casellati ha deciso. Si terrà il 16 ottobre il Consiglio di presidenza che – come già avvenuto prima della pausa estiva alla Camera – voterà la delibera per il taglio dei vitalizi anche a Palazzo Madama.
Avanti tutta – Una decisione che mette fine alle polemiche sollevate nei confronti della presidente per il ritardo con cui il Senato si è mosso rispetto a Montecitorio. E per il quale la stessa Casellati era stata accusata, più o meno esplicitamente, dai Cinque Stelle di fare melina. La decisione di ieri taglia ora definitivamente la testa al toro. Domani il Consiglio di Presidenza si riunirà (alle ore 14.30) per l’adozione del testo base della delibera con la quale Palazzo Madama sforbicerà gli assegni degli ex senatori. Un salasso, che, stando al bilancio di previsione 2018, solo quest’anno, toccherà i 222,5 milioni, dei quali ben 86,4 milioni a carico delle casse del Senato. La riunione di domani servirà a fissare un termine, e fisserà, compatibilmente con le esigenze dei membri del Consiglio stesso, il termine per la presentazione degli emendamenti per venerdì 12 ottobre alle ore 12. Prima di aggiornarsi al 16 per il voto finale sul testo. Insomma, una svolta. Arrivata dopo il nulla osta a procedere per delibera arrivato dal Consiglio di Stato, interpellato proprio dalla Casellati, e l’impietosa relazione del presidente dell’Inps, Tito Boeri, che ha elaborato i coefficienti di calcolo.