Una svolta profonda per la scuola, con una difesa effettiva dell’autonomia scolastica, libertà delle famiglie nella scelta dell’indirizzo educativo, valorizzazione della professionalità degli insegnanti, limitazione delle intrusioni burocratiche. Il programma per rilanciare uno dei comparti più rilevanti dell’impiego pubblico, ma anche dell’intera economia del Paese, è stato presentato ieri dal leader del Centrodestra Silvio Berlusconi all’undicesimo congresso dello Snals-Confsal. il sindacato che negli ultimi anni è diventato imprescindibile sul piano della pubblica istruzione, in parecchie realtà ormai più rilevante di Cgil, Cisl e Uil, è stato scelto da Berlusconi per indicare un radicale cambio di passo. Il comparto ha ormai troppe questioni rimaste sul tappeto, e per il segretario generale Elvira Serafini oggi attraverso il contratto possono essere decisamente cambiate le politiche che riguardano non solo la scuola, ma tutte le istituzioni educative, l’Afam, l’università e la ricerca.
Pilastro sociale – Incisivi alcuni passaggi della relazione svolta dalla segretaria: “La lontananza dai problemi, il disconoscimento delle dinamiche sociali, la non assunzione di responsabilità rispetto al malessere delle persone, all’incertezza del futuro e alla precarietà del lavoro è il grande male della politica oggi. Il sindacato non può ammalarsi dello stesso male”. Pertanto: “Occorre una chiara visione di ciò che va chiesto alla scuola che non può essere un contenitore di tutte le emergenze educative e sociali. La società e le famiglie delegano alla scuola molti compiti educativi, l’orientamento ai valori e ai comportamenti socialmente accettabili, il sostegno alle molte fragilità dei giovani di oggi, il contrasto a fenomeni di marginalizzazione e di precarizzazione. Di tutto questo è troppo facile addossare la colpa alla scuola. Noi diciamo basta a questa semplificazione della realtà e al disconoscimento di responsabilità di altri”, ha concluso Serafini. Numerosi gli ospiti del primo giorno del congresso, dall’on. Elvira Savino (Forza Italia) che ha promesso in caso di ritorno della sua parte politica al governo “una grande attenzione al merito”, al capogruppo Pd alla Camera Ettore Rosato, che ha invocato un patto vero tra governo, istituzioni e forze sociali. Intanto Angelo R. Margiotta, neoeletto segretario generale della Confsal, si è impegnato a continuare a presentare a tutte le istituzioni le proposte del sindacato per migliorare il livello di sviluppo economico del Paese.