Possibile svolta per il futuro dell’ Ucraina. Il governo di Kiev ha infatti firmato la parte economica dell’Accordo di Associazione con l’Unione Europea. Il presidente ucraino Petro Poroscenko esulta: «giornata più importante dall’indipendenza».
«L’accordo rappresenta una prospettiva assolutamente nuova per il mio Paese», ha osservato Poroshenko subito dopo l’arrivo nella capitale belga per la cerimonia della firma. «Non ci lasceremo sfuggire questa opportunità di modernizzazione
E alle 10 di questa mattina (le 9 in Italia) è ufficialmente terminata la tregua annunciata venerdì scorso dal presidente ucraino Petro Poroshenko e confermata lunedì da uno dei leader separatisti. Il cessate il fuoco, durato un po’ meno di una settimana, non ha in realtà mai messo fine ai combattimenti e la situazione politica interna nel Paese resta fortemente destabilizzata dalle azioni dei separatisti nelle regioni sud-orientali. La firma del pacchetto, che prevede un’intesa a tutto campo, dalla cooperazione in politica estera all’energia, passando per le riforme della giustizia e le misure commerciali, era saltata a fine novembre, quando a Vilnius, sotto le forti pressioni di Mosca, l’allora presidente Viktor Yanukovich aveva fatto marcia indietro optando per la sfera di influenza russa, scatenando le proteste di piazza Maidan I miliziani separatisti si sono impossessati di una base militare della Guardia nazionale ucraina a Donetsk dopo sette ore di combattimento e hanno preso prigioniero il comandante del battaglione, mentre sulla carta è ancora in corso il cessate il fuoco. Si tratta della base militare numero 3004 a Donetsk. Intanto sono stati rilasciati nella notte quattro osservatori dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa che erano stati sequestrati il 26 maggio scorso dai ribelli separatisti filo-russi nella regione di Lugansk,