Ogni promessa del Movimento è un impegno da portare a compimento. Non fa eccezione neanche quella, definita da molti come una missione impossibile, per restituire il maltolto ai clienti truffati dalle banche. Così dopo mesi di battaglie e attese, sono partiti i primi bonifici a quelle persone che hanno subito danni più o meno ingenti dagli istituti di credito. Una questione che è stata sempre presa a cuore dal Movimento 5 Stelle che ha più volte sollecitato la politica a trovare una soluzione capace di dare ristoro a chi ha perso i propri soldi, tra le tante, con Veneto Banca, Banca Popolare di Vicenza, Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, Banca Marche, Cassa di Risparmio di Ferrara e Cassa di Risparmio di Chieti.
“Come promesso sono iniziate le prime operazioni di rimborso ai risparmiatori truffati dalle banche” ha spiegato il ministro per i Rapporti con il Parlamento, Federico D’Incà, annunciando la fine della sterminata attesa vissuta dai risparmiatori veneti e non solo. Al momento “i bonifici predisposti finora superano il milione di euro e appena la procedura sarà informatizzata, per ogni settimana lavorativa saranno predisposti migliaia di pagamenti” prosegue il ministro spiegando anche che questa “è la risposta che il Movimento 5 Stelle ha voluto dare ai cittadini truffati dalle banche. Non li abbiamo mai abbandonati e continueremo a seguire questa battaglia”.
Parole che erano state anticipate nei giorni scorsi da un video pubblicato su Facebook dal ministro degli Esteri, Luigi Di Maio, in cui anticipava che la situazione si stava definitivamente sbloccando in quanto “le banche stanno risarcendo coloro che hanno pagato con i loro risparmi lo scotto più alto della crisi precedente” e che “stanno iniziando ad erogare risarcimenti. C’è voluto un pò di tempo” ma ottenere “risultati richiede tempo impegno e costanza. È un altro dei nostri risultati”.
NUMERI RECORD. Secondo i dati che trapelano, la commissione tecnica del Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) ha iniziato a saldare quanto perso con le azioni delle ex popolari. Il Fir è stato istituito nel 2018 proprio grazie alla battaglia portata avanti dal Movimento 5 Stelle già ai tempi del difficile governo con la Lega. Al fondo è stata subito riconosciuta una dotazione di 1,5 miliardi di euro in tre anni così da riuscire a restituire, almeno stando alle intenzioni, il maltolto ai risparmiatori che si sono trovati in maggiore difficoltà. Al momento la commissione, chiamata ad un lavoro gigantesco, ha controllato oltre 38 mila domande, su un totale di 144 mila. Di queste, dati alla mano, 99 mila provengono dai casi legati ai crac delle banche venete.