Nobel per la Letteratura 2015 alla scrittrice e giornalista bielorussa Svetlana Alexievich. Viene premiata “per la sua opera polifonica, un monumento alla sofferenza e al coraggio del nostro tempo”. L’autrice di “Preghiera per Cernobyl” ha dichiarato: “Non mi piace questo 84% dei russi che incita ad uccidere gli ucraini, mi piace il ‘mondo russo della letteratura e della scienza’ ma non rispetto il mondo russo di Putin e Stalin”. La scrittrice è nata in Ucraina da padre bielorusso e madre ucraina, ma è stata costretta a lasciare il suo Paese dal regime del presidente bielorusso Aleksandr Lukasenko che l’accusava di essere un agente della CIA. Dopo dodici anni vissuti all’estero, è tornata a Minsk.
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