In principio era Mediaset. Poi mamma Rai. Ieri La7 con Miss Italia. Oggi Agon Channel e Sky. Questo un sunto dell’excursus artistico di Simona Ventura. Partiamo da una premessa obbligatoria: Super Simo è indiscutibilmente una delle regine del panorama televisivo italiano. Talento camaleontico, spirito instancabile, pioniera di mode e tendenze. Nei suoi 50 anni appena compiuti, possiamo riconoscere mille sfumature diverse che fanno di questa donna un esempio positivo per la nuova generazione di mestieranti dello spettacolo. Tentando una classificazione delle conduttrici tipo, c’è la madrina caciarona del salotto tv, la giornalista asettica, l’ex soubrette a cui hanno fatto credere di essere diventata bravina, e poi c’è la Ventura. Si. Una categoria a parte. Nella sua casella, inoltre, ci si può entrare solo se in possesso di tre caratteristiche imprescindibili: coraggio, capacità di reinventarsi e onestà intellettuale. Perché mettere in discussione un rapporto lavorativo di anni con la Rai per “divergenze con i vertici dell’azienda”, decidere insomma di non chinare il capo dinanzi a qualche dictat solo per il gusto di esserci a tutti i costi, è etichettabile solo come rispetto per se stessi e per le proprie idee. Tante le scelte lavorative di rottura, tante le conseguenze scontate. Ma al netto delle esperienze fatte e dei cambiamenti, oggi Super Simo vive una fase di rinascita. Prima da giurata speciale a Notti sul ghiaccio, dal 14 aprile al timone de Il contadino cerca moglie di Foxlife. 8 contadini in cerca dell’anima gemella.
LA CAMPAGNA
Sullo sfondo del love game, il programma si pone l’obiettivo di descrivere una realtà principe del Belpaese e poco raccontata dalla tv: la vita in campagna. Che non è una semplice geolocalizzazione diversa rispetto a chi si divide fra i grattacieli e le discoteche della città, ma una dimensione parallela che risponde a ritmi e schemi tutti suoi. Si parte proprio da questo. Dalla difficoltà riscontrata da giovani contadini e imprenditori agricoli nel trovare moglie fra la sveglia all’alba, la mungitura delle vacche, la vendita dei prodotti a km zero e una dedizione totale alla cura della terra. Si parte da quel “coltiviamo l’amore” del promo, che ha già stregato il mondo social sfiorando il trend topic su Twitter, per ampliare il campo visivo e rendere lo spettatore partecipe della ricchezza della natura.
MUCCHE DA MUNGERE
Se poi il tutto viene condito da immagini impareggiabili, tipo Super Simo che munge una mucca con lo stivale pitonato e l’occhiale all’ultimo grido, allora il successo sembra essere un epilogo scontato. Nella prima puntata c’è stata la presentazione degli 8 concorrenti, con annesse indicazioni su come mettersi in contatto con loro. Dal contadino modello al dandy amante del vino rosso, dal giovane siciliano al 30enne pugliese in cerca della seconda occasione. Insomma, le premesse per una nuova avventura televisiva esilarante ci sono tutte. In bocca al lupo agli 8 aspiranti monogami dal fascino rurale. E come direbbe quel carrarmato sempre chic di Simona Ventura: crederci sempre, arrendersi mai.