“La premier Gorgia Meloni ci convochi a un tavolo tecnico per discutere l’impasse sui crediti del Superbonus e convochi un Consiglio dei Ministri per imporre alle banche di riprendere l’acquisto, creando delle condizioni che consentano agli istituti di credito di anticipare le liquidità necessarie”. È quanto chiede il presidente di Confedercontribuenti, Carmelo Finocchiaro, sottolineando che le misure adottate dal governo nei mesi scorsi hanno gettato sull’orlo del baratro l’intero settore dell’edilizia.
Le imprese edili a causa del blocco dei crediti del Superbonus sono costrette a rivolgersi a intermediari e finanziarie opache
“Le imprese che hanno ancora questi crediti – spiega Finocchiaro – devono rinunciare al 30-35% degli importi. Sono infatti costrette a rivolgersi a faccendieri senza scrupoli, nella maggior parte dei casi devono coinvolgere 4 o 5 intermediari differenti, ognuno dei quali pretende la propria provvigione. Alla fine i crediti vengono acquistati da finanziarie poco trasparenti. Inutile dire che con le sue decisioni il governo sta favorendo un mercato usuraio e probabilmente anche il riciclaggio di denaro sporco”.
“Non si può massacrare un intero settore se delle imprese edili hanno commesso delle truffe”
“Se delle imprese edili hanno commesso delle truffe – prosegue il Presidente di Confedercontribuenti – vanno perseguite e condannate, ma non si può massacrare un intero settore. Se si è creato un problema di bilancio, non può essere scaricato sulle imprese. Il ministro Giorgetti dovrebbe smetterla di fare il ragioniere e trovare una soluzione, come il suo ruolo gli impone”.