Il risparmio energetico legato al Superbonus è pari a 9.050,04 GWh/anno. Il dato viene rilevato nel dodicesimo Rapporto annuale sull’efficienza energetica e nel 14esimo rapporto annuale sulle detrazioni fiscali per interventi di risparmio energetico e utilizzo di fonti di energia rinnovabili negli edifici esistenti elaborati da Enea, l’Agenzia Nazionale per le Nuove Tecnologie, l’Energia e lo Sviluppo Sostenibile.
Per il Superbonus al 110%, al dicembre del 2022 il numero totale dei progetti è stato di 352.101, con 60,76 miliardi di euro di investimenti ammessi a finanziamenti. Di questi 45,2 miliardi riguardano lavori già conclusi.
Il risparmio energetico legato al Superbonus e agli altri interventi
Per il Superbonus, che il governo ha deciso di non prorogare, la parte più rilevante ha riguardato i condomini, con il 43% dei progetti di ristrutturazione. A seguire ci sono, con il 39,3% gli edifici unifamiliari e poi, con il 17,8%, le unità immobiliari funzionalmente indipendenti presenti all’interno di edifici condominiali.
In totale il risparmio grazie agli interventi di efficienza energetica in Italia nel 2022 è stato da ben 3 miliardi di euro. La stima dell’Enea sottolinea che la riduzione delle importazioni ha portato a un risparmio di poco più di 2,5 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio (Mtep) e a un calo delle emissioni di Co2 di circa 6,5 milioni di tonnellate.
A questi risultati positivi hanno contribuito le detrazioni fiscali legate a Ecobonus, Bonus casa e Superbonus, con un risparmio di 1,363 Mtep (54,3% rispetto ai nuovi risparmi 2022), pari al 98,1% del risparmio atteso secondo le traiettorie fissate dal Pniec2 (la versione aggiornata del piano nazionale energia) per il 2023. Con il 16,8% di risparmio troviamo poi la mobilità sostenibile e con il 12,6% i Certificati bianchi.