Superbonus 110%: la situazione ruota sempre intorno al messaggio che “i fondi sono terminati”. Dunque, il re dei bonus è stato cancellato con conseguenti critiche e polemiche soprattutto da parte di imprese e professionisti.
Superbonus 110%, cessione del credito verso l’apertura
Le ultime novità(negative) riportano che il governo sblocca la cessione dei crediti d’imposta legati al Superbonus e agli altri bonus edilizi. Tuttavia, sui tantissimi crediti di imposta aperti ed interrotti è in arrivo un emendamento da parte della maggioranza che dovrebbe almeno farli sbloccare ed evitare un disastro finanziario per imprese e professionisti.
Dal primo luglio le banche potranno – come riporta Repubblica – cedere i crediti d’imposta del Superbonus a tutti i soggetti loro clienti, con la sola eccezione dei consumatori: quindi a società, professionisti e Partite Iva. La proposta è arrivata dal Ministero dell’Economia e nei prossima giorni si saprà se sarà reale o diventerà un ulteriore scontro politico.
Il Governo blocca le proroghe per altri fondi
Palazzo Chigi avrebbe chiuso a qualsiasi ipotesi di proroga sul Superbonus 110%, cioè la misura che più di tutte ha spinto l’edilizia, e a cascata il Pil nazionale. Secondo quanto si apprende l’esecutivo non sarebbe intenzionato a mettere sul piatto ulteriori risorse. Il rischio, secondo i tecnici del Mef, è quello di scaricare costi ulteriori sulla finanza pubblica.
La Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa chiede e ottiene un incontro con il ministro dell’Economia Daniele Franco: “decine di migliaia di imprese della filiera delle costruzioni che non riescono a cedere i crediti d’imposta legati ai bonus per la riqualificazione degli immobili a causa del congelamento del mercato“, è l’allarme che viene lanciato ancora una volta e che è stato “ascoltato con attenzione” dal governo.