Stop alle botticelle nelle ore più calde della giornata. Dopo settimane di attesa, firmata l’ordinanza del sindaco di Roma Roberto Gualtieri per limitare la circolazione dei carri trainati da cavalli. Tutti felici? Nient’affatto perché le associazioni animaliste sono sul piede di guerra.
Secondo loro, il provvedimento è stato emanato senza alcun confronto. Inoltre “tradisce fortemente le aspettative di una tutela più efficace per i cavalli. Questo perché sono costretti a lavorare in condizioni proibitive per via dell’inquinamento atmosferico e acustico, in mezzo al traffico, bardati pesantemente e fiaccati dalla calura”.
A dirlo in una nota è l’associazione animalista Lav di Roma che chiede “al Sindaco e all’Assessore delegata Sabrina Alfonsi di rivedere le disposizioni”. In particolare chiedono “di inserire lo stop alla circolazione per le intere giornate di allerta e non limitatamente nelle ore centrali”.
“Chiediamo anche di sollecitare concretamente ai concessionari del servizio la conversione delle licenze da botticella a licenza taxi, come già previsto dal Regolamento capitolino sugli autoservizi pubblici non di linea”. “È inconcepibile – conclude Nadia Zurlo, Responsabile Area Equidi della Lav – dover assistere quotidianamente alla sofferenza dei cavalli che lavorano per le strade di Roma”. “L’unico modo per aiutarli concretamente è quello di boicottare il servizio” conclude la nota sollecitando “i romani ad aiutarci nella lotta per l’abolizione delle carrozze che anche questa Giunta, purtroppo, non vuole fare di propria iniziativa”.
Sulle botticelle Gualtieri ha fatto troppo poco
Soddisfatti a metà anche i 5 Stelle capitolini. “Finalmente è uscita l’ordinanza sulle botticelle per evitare di far circolare i cavalli nelle ore più calde. Un provvedimento che arriva in netto ritardo e che comunque non risolve il nocciolo della questione, il suo vero vulnus: questi veicoli a trazione animale sono totalmente anti-storici, residui di una logica passatista che è intollerabile in una Capitale europea del terzo millennio”.
“Ora basta, occorre riprendere in mano il nostro Regolamento coraggiosamente avanzato e proposto nella passata consiliatura” afferma il consigliere M5S capitolino Daniele Diaco.
“A Roma – aggiunge – nessun animale merita di continuare a soffrire in questo modo: è una questione di civiltà. Se l’attuale amministrazione capitolina ha davvero a cuore il benessere animale lo dimostri con fatti e azioni più concrete. Non soltanto con provvedimenti estemporanei e dettati, anzi quasi obbligati dall’emergenza climatica”.